Senigallia, Bello (FdI): “La sanità del territorio e il nostro ospedale non sono in vendita!”
"Dobbiamo non soltanto difendere i nostri servizi e le nostre strutture sanitarie, ma chiedere alla Regione di implementarle e potenziarle"
“Negli ultimi vent’anni la sanità del nostro territorio ha visto depauperare servizi e strutture sanitarie. Ciò a favore di altre zone della Regione. Senigallia e le Valli Misa-Nevola hanno pagato il prezzo più alto e il nostro Ospedale, un tempo fiore all’occhiello della sanità marchigiana, è diventato una scatola vuota.”
Massimo Bello, candidato al consiglio comunale di Senigallia nella Lista di Fratelli d’Italia, interviene dopo le ultime dichiarazioni dei candidati Mangialardi e Volpini, rispettivamente alla Regione e al Comune di Senigallia, che hanno annunciato la costruzione di nuovi ospedali e il potenziamento generico di servizi sanitari in tutta la Regione.
“Ci hanno sorpreso – ha detto l’esponente del partito di Giorgia Meloni – le parole dei due pifferai magici del Partito democratico, guidato dal fratello di Luca Zingaretti, soprattutto perché pronunciate proprio all’indomani di una serie di atti della Giunta regionale Ceriscioli, che invece ha deciso e ha fatto tutto il contrario, disattendendo aspettative e bisogni della comunità regionale e, in particolare, di quella senigalliese. Mangialardi e Volpini, espressione di questo territorio, sono riusciti a relegare Senigallia e i Comuni delle Valli Misa-Nevola nell’angolo più anonimo delle Marche. E questo proprio pochi mesi fa, con l’ultimo piano sanitario approvato dal consiglio regionale a dicembre 2019.”
“Ora, Mangialardi, Volpini e il PD annunciano la costruzione di nuove strutture ospedaliere e di nuove piattaforme sanitarie dedicate al territorio, pensando che – dice ancora Massimo Bello di Fratelli d’Italia – i marchigiani e i senigalliesi siano degli sciocchi e che credano a tutto quello che loro si racconti. Ma la verità è scritta nell’ultimo piano sanitario regionale, approvato poco prima del Covid, con il voto favorevole anche di Volpini, presidente della commissione regionale sanità, e il parere favorevole di Mangialardi, quale presidente dell’ANCI e Presidente della conferenza dei sindaci dell’area vasta della provincia di Ancona, che, leggendolo, ha ribadito, ancora una volta, l’incapacità politica ed istituzionale di entrambi di non aver saputo difendere e potenziare l’Ospedale di Senigallia, ormai ridotto ai minimi termini.”
“La sanità del nostro territorio e il nostro Ospedale non sono in vendita. Dobbiamo tutti insieme – conclude Bello – non soltanto difendere i nostri servizi e le nostre strutture sanitarie, ma chiedere alla Regione di implementarle e potenziarle. Compito primario della nuova Amministrazione comunale dovrà essere quello di chiedere con forza la modifica del piano sanitario regionale in modo tale che alla nostra città e al comprensorio senigalliese vengano garantiti strutture adeguate e servizi efficienti.”
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