Continua a Senigallia la levata di scudi: “Palazzo Gherardi non si tocca”
Paradisi, Cremonini, Rebecchini: "Volpini prenda le distanze da possibili intenti speculativi sull'edificio."
Leggiamo con notevole sorpresa e sgomento che nel programma elettorale del PD, a fianco della solita proposta di Museo del Contemporaneo, per Palazzo Gherardi permane un riferimento a ‘spazi riservati alla residenza’, come era stato già previsto dal Piano Cervellati durante la giunta Angeloni.
Chiediamo pertanto che il candidato sindaco del PD Fabrizio Volpini prenda pubblicamente le distanze da questo inquietante riferimento ad un uso di Palazzo Gherardi che sarebbe in totale contrasto con il testamento del Conte e con gli interessi della città, diversamente saremo costretti a pensare che all’interno della coalizione PD vi sia una manina che antepone gli interessi edilizi speculativi a quelli pubblici.
Palazzo Gherardi non si tocca e il PD dovrà rendere conto di un eventuale ennesimo scempio perpetrato ai danni di uno degli edifici più iconici della nostra città.
Ribadiamo la nostra proposta che il Palazzo torni in uso al Liceo Classico Perticari, prevedendo la possibilità di coesistenza con spazi culturali multifunzionali ma sempre tenendo ferma la destinazione all’istruzione dei giovani voluta dal conte Gherardi.
Roberto Paradisi
consigliere comunale FI-Civici Riuniti per Senigallia
Gaspare Battistuzzo Cremonini
fondatore Comitato Filantropico ‘La Rosa del Contino’
Luigi Cosmo Damiano Rebecchini
consigliere comunale FI-Civici Riuniti per Senigallia
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