A Senigallia una mostra dedicata a Giuseppe Cavalli
Nello spazio Piktart, dal 22 al 30 agosto
“Giuseppe Cavalli. Immagini”
20 rare tavole rotocalcografiche
dal libro omonimo edito nel 1940 curato da Mario Finazzi per l’Istituto Arti grafiche di Bergamo.
A cura di Simona Guerra
dal 22 al 30 agosto
in collaborazione
con Pikta Studio, Senigallia
Spazio Piktart
Via Mamiani 14,
Senigallia – AN
Visite
solo su prenotazione
da Lunedì a Domenica
chiamando il 338.8048294
Ingresso libero
La mostra
La collana Immagini, a cura di Mario Finazzi inaugura la sua edizione nel 1940 con il lavoro di Giuseppe Cavalli. La cartella n. 1 edita dall’Istituto Italiano d’Arti Grafiche di Bergamo raccoglie 20 tavole rotocalcografiche e un testo introduttivo di Finazzi (tradotto in francese e inglese) che ne spiega l’importanza.
Si tratta di un’edizione molto rara e di grande valore per lo studio dell’autore in quanto le tavole presentano opere realizzate negli anni più luminosi dell’attività di Cavalli, quelli in cui la sua produzione fotografica, così come l’attività didattica e culturale che egli conduceva in modo parallelo, era largamente condivisa dall’opinione pubblica fotografica italiana.
Altro motivo di interesse per questa raccolta è data dal curatore, Mario Finazzi. La sua collaborazione è in questo caso particolarmente significativa per il suo ruolo nel contesto storico di cui stiamo parlando.
Mario Finazzi (1905-2002) fu fotografo, animatore culturale e intellettuale e tra le altre sue attività fu per un certo tempo anche redattore editoriale per l’Istituto d’arti grafiche. Fra le sue attività curatoriali più note per questo editore, in particolare, ricordiamo un testo poi passato alla storia, uscito nel 1942, dal titolo “8 fotografi italiani d’oggi” che raccoglieva i lavori degli autori più all’avanguardia del tempo che con lungimiranza vennero chiamati a raccolta in queste pagine.
Sette anni dopo, nel 1947, Finazzi e Cavalli – assieme a Ferruccio Leiss e Federico Vender – metteranno in atto un altro tipo di collaborazione che ebbe come oggetto la sottoscrizione di un manifesto per la fotografia, e prima ancora la creazione dello storico gruppo fotografico La Bussola, esperienza determinante per la storia della fotografia Italiana.
Questa raccolta è dunque in grado di parlarci di un tessuto culturale che in quel decennio si stava sviluppando in Italia e che inoltre ci mostra un’editoria attenta a quanto di fotografico l’Italia stesse producendo in quegli anni.
La collana Immagini ebbe tre uscite. Dopo quella dedicata a Cavalli ne vennero realizzate altre. Una seconda venne dedicata alle opere di Federico Vender e una terza ebbe come soggetto Montagne.
Crediti
Giuseppe Cavalli
© Eredi Cavalli
Da
Simona Guerra
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