“Rilanciare Senigallia partendo dal lungomare”
"E' il biglietto da visita turistico"
Il verbo greco Krino, da cui deriva la parola “crisi”, significa separare, valutare, giudicare.
Non ha originariamente l’accezione negativa che tutti conosciamo. Infatti, ogni crisi è anche un momento di riflessione e può trasformarsi in un presupposto di rinascita. La Senigallia che sostiene Fabrizio Volpini Sindaco pensa che si possa superare la crisi prodotta dal Covid solo con una rinascita culturale e economica della città, partendo dalla spiaggia.
Il cuore di Senigallia batte sul lungomare, dove le estati passano veloci e l’impegno e il sudore dell’economia locale restano insieme ai suoi desideri e alle sue speranze. È qui che bisogna agire con la riqualificazione delle aree e delle strutture ad indirizzo turistico e, in particolare, la rigenerazione dei due lungomari con interventi complessi, anche radicali, che coinvolgano sia la parte pubblica che gli operatori del settore. Il futuro Sindaco di una città a forte attrazione turistica guarda in avanti e vede nel Recovery Fund un’imperdibile occasione per modernizzare e rigenerare la città.
Proprio sul turismo, tra i settori maggiormente colpiti dal blocco dell’economia causato dal Covid, bisogna investire trasformando Senigallia in una città moderna, sostenibile e rinnovata, a partire dal suo biglietto da visita: il lungomare.
Che la risposta giusta sia questa lo conferma la reazione di Senigallia di fronte ad un’altra grande crisi, quella successiva alla fine della Fiera Franca dopo l’Unità d’Italia. Crollava un sistema economico e sociale che guidava le sorti della città da centinaia di anni e Senigallia rispose trasformando la città in un luogo di svago e di riposo, valorizzando la sua spiaggia di velluto e diventando un simbolo turistico.
Per questo bisogna ripartire da dove la storia turistica senigalliese è iniziata: il tratto di via Marconi che collega l’area portuale con la Rotonda a Mare. Qui dovrà essere ridisegnato il nuovo volto e i nuovi servizi “water front” con ampie aree pedonali, percorsi ciclabili, nuovi servizi commerciali e di somministrazione su aree all’aperto, con la presenza diffusa di aree giochi per i più piccoli.
L’obiettivo è dare un volto nuovo al lungomare entro l’estate 2023, anno in cui Senigallia festeggerà 170 anni di storia turistica. Nell’estate del 1853, infatti, è stato aperto al pubblico il primo stabilimento di bagni marini.
Senigallia 2023 che immaginiamo sarà più bella: avrà una costa immersa nel blu del mare e nel verde della vegetazione, sarà accessibile a tutti, a piedi, in bici o in macchina.
Da
Comitato per Volpini
Ha mai pensato che rispetto agli anni scorsi, i turisti che abitano negli alberghi e nei campings, per andare verso il centro storico cittadino, sono costretti con i bus a fare un giro molto lungo ?
Fino agli anni scorsi vi erano la linea 2 che arrivava al Nuovo Diana e tornava indietro fino al sottopasso del Ciarnin e la linea 4 a Marzocchetta e ritorno. Lei parla della Ciclovia Adriatica, dove la facciamo passare sulla battigia a Marzocca e in via Mameli ? Per fare certe opere bisogna ripensare all'esistente rimodulando il tutto anche a discapito di quello che madre natura ci offre. Infine, sul lungomare Da Vinci, visto che al suo arco ha tante frecce, perchè non si è pensato di invertire il senso unico da sud a nord ? In questo caso, detto lungomare, nel periodo invernale diventa una pista da corsa alternativa alla statale 16 verso Ancona. Con il senso unico inverso meno traffico e meno incidenti ! Cordialmente.
Io prometto un ponte da Senigallia fino alla Grecia se mi votate.
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