“Serviva meno propaganda e più sanità”
Il Comitato interviene sull'ospedale di Senigallia
C’è chi a ferragosto va sotto gli ombrelloni(e poi parlano del Papete!!) a dire quanto sono stati bravi e chi va a scalare le Tre Cime di Lavaredo, mentre per i pazienti affetti da tumore le liste d’attesa per prenotare viste ed esami sono infinite e senza speranza di riduzione reale.
E questo è cosi da anni e con un netto peggioramento in questo ultimo periodo di coronavirus.
In seguito al Covid19 la Regione ha azzerato tutte le prenotazioni registrate nei primi cinque mesi del 2020 obbligando i pazienti a rifare visite e controlli, ma solo a pagamento per avere una data accettabile e non in capo al mondo, come andremo ad evidenziare.
Inoltre ha fatto diventare l’Ospedale di Senigallia una covideria, peggiorandole ancora, senza peraltro assegnare alla
Rianimazione i posti necessari di terapia intensiva, visti i pochi esistenti.
Si rimandano i lavoratori ancora in battaglia con armi spuntate per chiamarli ancora una volta eroi? No, grazie !!
Il Comitato sulle criticità del nostro Ospedale ha già fatto due esposti alla Procura della Repubblica ed è in fiduciosa attesa del risultato.
Ma il buon senso ci dice che la tutela dei cittadini non può e non deve passare dai Tribunali, essendo la sanità un diritto di tutti, e che dovrebbero essere invece gli amministratori eletti a prendersene cura.
Nel 2015 Mangialardi e Volpini lo avevano promesso….Promesse da marinaio che non vorremmo stessero rinnovando ma sulle quali, qualora questo accada, i cittadini dovranno riflettere.
Torniamo però all’oggetto del comunicato: le liste d’attesa infinite per visite ed esami!!
Abbiamo numerosissime e disperate lamentele che sfociano, per mancanza di alternativa, in prenotazioni in libera professione, a pagamento: ma chi non ha possibilità economica non si cura??
Una delle tante è di un pensionato ottantenne malato di tumore che, sotto indicazione medica, deve fare entro il mese di Settembre due esami di controllo, scrive “Io debbo portare entro Settembre anche questi esami per completare il quadro delle visite annuali per il dottore……in quanto ammalato oncologico dal 2003 con esenzioni sino al 2009 illimitate. Invalido civile al 100% “
La prenotazione fatta al CUP gli ha dato invece queste date: Ottobre, per visita Dermatologica, e Dicembre per quella Pneumologica.
Settembre non è uguale a Ottobre o Dicembre, soprattutto per pazienti così fragili dove la prevenzione diventa una questione vitale: è questa la buona sanità prodotta in questi due lustri nell’Ospedale di Senigallia??
Un altro caso che ci ha fatto inorridire è quello di un giovane cittadino dializzato che, pur facendo la dialisi, necessitando di un Ortopedico scrive “Fare i salti mortali per cercare un ortopedico da medico a medico con i numeri interni dell’ ospedale per una visita urgente mentre sto facendo dialisi e sentirsi rispondere dall’infermiera c’è un solo medico ortopedico per tutto l’ospedale che gira tra reparto e sala gessi e poi ti arriva su Messenger un messaggio di pubblicità per votare Volpini sindaco….no no non è una barzelletta.. è tutto vero”.
Mangialardi e Volpini occorreva meno propaganda, più sanità e più Ortopedici: ma il tempo è scaduto !!
Da
Comitato Difesa Ospedale Senigallia
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