Facciamo Eco: “Triplo salto mortale del dottor Volpini”
"A tempo scaduto, dopo silenzi e mancate risposte, Volpini si risveglia con 3 affermazioni che sono più capriole da circo che a promesse onorabili"
Ha davvero dell’incredibile il tentativo in extremis dell’aspirante sindaco di recuperare credibilità sulla situazione dell’Ospedale cittadino. A tempo ormai scaduto, dopo gli inspiegabili silenzi e le mancate risposte alle denunce di cittadini, medici, infermieri, associazioni e movimenti sulle carenze e irregolarità sanitarie, il dottor Volpini si risveglia solo ora su Facebook, con tre affermazioni che assomigliano più a capriole da circo che a promesse onorabili.
La prima: “Chiunque si sente autorizzato a creare polemiche artificiose in Sanità … solo per instillare paura nei cittadini”- Ci vuole forse dire che, oltre ai tecnici/politici, i cittadini e le loro forme rappresentative non politiche NON hanno il diritto/dovere di segnalare ed indicare le debolezze e le inefficienze del SSN (Sistema Sanitario NAZIONALE, cioè di tutti)?
La seconda: “Le lamentele per la TAC, le Rianimazioni, l’organizzazione del Pronto Soccorso, i Primari che mancano” – Ma come si fa a considerare banalmente “lamentele”le gravi e dolorose segnalazioni che i medici, i sindacati, i comitati sono stati costretti ad affidare alla stampa e al Consiglio Grande pur di informare i cittadini sul degrado logistico, di mezzi e uomini che affligge il Pronto soccorso, la Rianimazione e l’intero Ospedale? Lamentele? Sono segnalazioni pesanti, fondate e serissime: ne va della salute della gente!
La terza capriola, quella finale e più incredibile: “Come potete leggere nell’intervista al Direttore dell’Area vasta 2, ora si stanno materializzando molte azioni concrete per le quali si lavora da tanto: Primari, personale e macchinari – ASUR e Regione ora investono sull’ospedale di Senigallia” – Cioè: veniamo a sapere solo il 25 luglio, data delle affermazioni sopraddette, che da tempo stavate lavorando per rispondere a tutto ciò che è stato denunciato e richiesto allo sfinimento? Alla risoluzione delle gravi carenze strutturali di cui eravate già a conoscenza?
In nessuna delle occasioni in cui la politica è stata chiamata a rispondere, sono state fornite soluzioni concrete: né sulla stampa, né sui social, né al pubblico Consiglio Grande dello scorso 11 luglio durante il quale né i presenti, … presenti per modo di dire viste le numerose uscite del sindaco Mangialardi dalla sala del Consiglio ad ogni intervento non gradito, né il dottor Volpini, assente per scelta, hanno dato risposte rassicuranti alle richieste di medici, associazioni e politici.
Sarebbe bastato poco, un semplice: “Siamo al lavoro da tempo per ovviare a tutto quello che ci dite e che già conosciamo molto bene”. Ci viene invece il sospetto che queste tardive affermazioni, guarda caso contemporanee a quelle di ASUR e Regione, vogliano essere un “tappabuco”, per coprire tutto ciò che non è mai stato progettato per l’Ospedale di Senigallia, e che, come al solito, ci troviamo di fronte a labili promesse elettorali vanificate dal giorno dopo il voto, altrimenti non troverebbero giustificazione il lungo silenzio e le mancate rassicurazioni.
I tre salti in extremis del dottor Volpini e del suo reiterato mantra “Basta con questa visione ospedalocentrica!” rischiano di essere davvero salti mortali… per la sua credibilità.
e-mail: senigalliafacciamoeco@gmail.com
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