“Si faccia conoscere e valorizzi la Resistenza senigalliese”
"Per combattere i sempre più numerosi rigurgiti fascisti: camicie nere sdoganate ormai anche da politici in carriera"
Fra pochi giorni cadrà il 77° anniversario della pastasciuttata con cui la famiglia Cervi festeggiò, assieme a tutta Campegine, la caduta di Mussolini e quella che, in quel 25 luglio 1943, sembrava essere la fine di oltre vent’anni di brutale dittatura fascista.
In questa importante occasione, Diritti al Futuro si vuole fare promotore della proposta “Senigallia Antifascista” e auspica che la prossima amministrazione comunale la voglia fare propria, dimostrando ancora una volta l’attaccamento della comunità locale ai valori dell’antifascismo e della Resistenza.
Riteniamo importante, infatti, che, di fronte ai sempre più frequenti rigurgiti fascisti e agli atti di razzismo che colpiscono non solo tutto il paese, ma anche la regione Marche e la nostra città di Senigallia – rigurgiti che, ormai, non sono propri solo di qualche esaltato nostalgico, ma anche di politici di carriera che, per convinzione e/o per calcolo, non esitano a sdoganare camicie nere, marcette e repubblichini – , la prossima amministrazione comunale si faccia promotrice di un percorso di conoscenza, di recupero e di valorizzazione di cosa furono gli anni bui del fascismo nel nostro territorio e di come la Resistenza locale contribuì alla nostra liberazione, anche coinvolgendo l’Anpi e tutte quelle associazioni che coltivano e difendono la memoria e i valori della lotta partigiana.
Riteniamo che questo obiettivo posso essere raggiunto in tre modalità.
1) Conoscenza: avviare e sostenere un percorso di conoscenza storica sulle prevaricazioni, sulle brutalità e sulle violenze che il fascismo portò nel territorio di Senigallia e delle lotte e dei sacrifici delle nostre partigiane e dei nostri partigiani per il ritorno della democrazia e della libertà, coinvolgendo testimoni, studiosi e storici e, con l’aiuto di essi, portare queste testimonianze alla conoscenza di tutta la cittadinanza, specialmente delle nuove generazioni, attraverso un coinvolgimento attivo, in progetti didattici, delle scuole del nostro territorio.
2) Valorizzare: promuovere e organizzare visite guidate, mostre e studi sulle violenze fasciste e sulla Resistenza nel nostro territorio, riscoprendo i nomi, i luoghi e le vicende che hanno segnato la nostra storia, ricordando, non solo in occasione del 25 aprile, una memoria a volte volutamente dimenticata, ma che deve (ri)diventare un patrimonio condiviso e collettivo di tutti noi.
3) Ricordare: progettare un processo di ricordo di quanti sono stati vittime della violenza fascista e di quanti, donne e uomini, hanno combattuto, a volte sacrificando la propria vita, in nome della libertà e della democrazia, attraverso l’apposizione di cippi, memoriali, targhe, nomi di vie, piazze, giardini, in modo tale a lasciare un segno tangibile e duraturo di memoria e riconoscenza verso quelle donne e quegli uomini.
Auspicando che nella nostra città si voglia fare proprie queste nostre proposte, Diritti al Futuro, formazione politica che vede nei valori dell’antifascismo e della Resistenza il proprio faro, vigilerà sempre e lavorerà attivamente affinché Senigallia continui a essere città antifascista e affinché certi rigurgiti non attecchiscano mai nel nostro territorio.
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