Torna a Senigallia il Festival Epicureo, quest’anno con il titolo: “Liberi come Epicuro”
Dal 23 al 25 luglio, ai giardini della scuola Pascoli
Per il secondo anno consecutivo dal 23 al 25 luglio a Senigallia sarà protagonista il Festival Epicureo, manifestazione dedicata al filosofo greco Epicuro che ha diffuso la chiave per una vita serena e migliore nella sua semplicità.
Quest’anno l’evento si terrà presso i Giardini Scuola Pascoli.
Si parlerà di libertà e felicità in tre giornate dedicate alla filosofia, saranno numerosi gli ospiti presenti per presentare gli insegnamenti del filosofo greco, stimolando la nostra riflessione per un arricchimento interiore.
Durante il festival sarà consegnato il premio NetoIP per la miglior tesi su Epicuro ai due vincitori in ex aequo, Tiziana Di Fabio, che ha analizzato il pensiero politico della scuola epicurea e Vincenzo Damiani, che ha analizzato come Epicuro ha usato il genere letterario del compendio o epitome, due millenni prima dei “Bignami”. I vincitori esporranno le argomentazioni presentate nelle loro tesi.
La manifestazione sarà accompagnata anche da diversi artisti.
Saranno infatti presenti i writer Panic, Tolp dell’associazione Jassart e Geos di cui sarà possibile ammirare le opere presso il sottopasso di Via Mamiani. Uno spazio speciale ai musicisti: Andrea Celidoni e il Campanile Group con Giacomo Campanile, Achille Campanile e Lucio Chieruzzi ci accompagneranno durante la manifestazione con canzoni dedicate allo stesso Epicuro.
Da quest’anno sarà inoltre possibile conoscere i pensieri di altre dottrine filosofiche per poter avere ulteriori strumenti di riflessione. In questa edizione saranno presenti Selene I. S. Brumana, che porterà la testimonianza dello Stoicismo, corrente da sempre opposta all’Epicureismo e Giulio Lucchetta, che incentrerà il suo intervento su una divertente polemica tra i due pensieri.
Nel libretto con il programma del Festival, tra pochi giorni in distribuzione gratuita, sarà possibile effettuare anche un simpatico test: “Sei Stoico o Epicureo?”.
Il festival si concluderà con l’incontro “Le parole che vincono il tempo” in cui saranno protagonisti Jürgen Hammerstaedt e Gianluca Del Mastro.
Se oggi conosciamo Epicuro è anche grazie a due eventi apparentemente disastrosi, ma fortuiti come l’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. e di un terremoto del terzo/quarto secolo in Turchia.
Jürgen Hammerstaedt è un archeologo che ha studiato i resti di un enorme portico ad Enoanda in Turchia dove erano state incise alcune opere di Epicuro. Il terremoto che lo ha abbattuto lo ha in realtà preservato perché ha causato lo spopolamento della regione, evitando che le pietre venissero riutilizzate e quindi perse.
Gianluca Del Mastro studia i papiri di Ercolano che nel 79 d.C. furono coperti da metri e e metri di materiale piroclastico che li ha preservati, carbonizzati ma parzialmente leggibili fino a noi.
Per partecipare al Festival è consigliabile prenotare con una mail a libericome@epicuro.org perché a causa delle disposizioni anti Covid-19 sono disponibili solo 150 posti.
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