Senigallia, al via scuola materna estiva e i centri estivi comunali
Garantite le fasce economiche più deboli e i soggetti affetti da disabilità
Nonostante le difficoltà legate alla necessità di adottare le misure di sicurezza volte a ridurre i rischi di contagio, l’Amministrazione comunale di Senigallia è riuscita a garantire l’avvio della scuola materna estiva per bambini dai 3 ai 6 anni e i centri estivi per quelli di età compresa tra i 6 e gli 11 anni.
La scuola materna estiva è aperta nelle seguenti strutture d’infanzia: Arcobaleno (15 posti), Aquilone (15 posti), Giardino del Sole presso la sede “Aldo Moro” (10 posti) e Collodi (10 posti). I centri estivi, invece, sono ospitati nelle scuole primarie Rodari (14 posti) e Puccini (14 posti). Entrambi i servizi sono partiti lunedì 6 luglio e saranno aperti dal lunedì al venerdì, dalle 7,45 alle 12,45 fino al prossimo 31 luglio.
Vista la necessità di garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro, saranno organizzati piccoli gruppi per fasce d’età, con un rapporto di 1 a 5 tra operatori e minori della fascia di età per bambini da 3 a 6 anni, di 1 a 7 per bambini tra 6 e 11 anni, e di 1 a 1 in caso di frequenza di un bambino portatore di handicap. Inoltre, le attività si terranno prevalentemente all’aperto nei giardini delle scuole, anche se non in via esclusiva e tenendo conto di adeguate zone d’ombra.
“Con grande impegno – afferma il sindaco Maurizio Mangialardi – siamo riusciti ad attivare in totale sicurezza un servizio messo a rischio dalla necessità di garantire le disposizioni anticontagio previste emanate dal governo. Grande attenzione è stata posta alle esigenze delle famiglie con minori affetti da disabilità, per cui è stato possibile accogliere tutte le richieste pervenute, e, grazie alla presenza di appositi criteri nelle selezione delle domande, priorità è stata assegnata ai nuclei familiari provenienti dalle fasce economiche più deboli e alle famiglie con maggiori difficoltà nella gestione della conciliazione tempo vita – tempo lavoro”.
“Il progetto educativo che porterà avanti il soggetto gestore – aggiunge l’assessore alla Pubblica istruzione Simonetta Bucari – avrà come fulcro pedagogico quello dell’ “Outdoor Education”, ovvero un approccio sensoriale – esperienziale mirato allo sviluppo della persona e al suo apprendimento, all’interno di un contesto di relazioni che caratterizzano la sua vita sociale. In questo particolare momento, infatti, ci è sembrato importante attingere a questa metodologia per sviluppare moduli basati sull’ “educazione all’aria aperta”. Il fuori offre ai bambini una grande quantità e varietà di stimoli ed è un setting privilegiato per poter conoscere attraverso i sensi, esplorare e scoprire, rispettando le “nuove regole” al tempo della pandemia”.
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