Da Campione a Coach di Campioni. Vincenzo Santopadre si racconta al Panathlon Club
Videoconferenza con l'ex tennista azzurro, ora allenatore del numero uno italiano, Matteo Berrettini
Ripartono con grande entusiasmo gli eventi sportivi promossi dal Panathlon Club.
Per l’occasione, a sottolineare la grande portata dell’evento, si è creato un sodalizio tra Panathlon Club Osimo e Panathlon Club Senigallia che insieme porteranno in video-conferenza, lunedì 6 luglio, il Campione di Tennis di qualche anno fa Vincenzo Santopadre, ora allenatore del Numero Uno Italiano Matteo Berrettini.
Canale dell’evento sarà la piattaforma ZOOM che aprirà il collegamento alle ore 20:45 con inizio videoconferenza fissato per le ore 21:15.
L’incontro avrà come titolo e tema portante “Da Campione a Coach di Campioni. Vincenzo Santopadre si racconta al Panathlon Club”.
Grande soddisfazione per i presidenti Valentina Iobbi e Stefano Ripanti, rispettivamente Panathlon Club Osimo e Panathlon Club Senigallia, che hanno fortemente voluto l’evento per promuovere sani valori sportivi uniti alla grande esperienza internazionale di Vincenzo che saprà coinvolgere tutti i partecipanti raccontando aneddoti significativi della sua carriera.
Facilissimo accedere all’evento, basterà cliccare sul link di seguito (da PC il collegamento sarà diretto. Da Smartphone basterà scaricare l’App di Zoom seguendo le semplici indicazioni proposte da telefonino): https://us02web.zoom.us/j/5768447007
L’evento è aperto alle scuole tennis del territorio della Regione Marche.
Vincenzo Santopadre: Cominciò a giocare a tennis all’età di otto anni presso il Sant’Agnese Tennis Club di Roma dove erano iscritti gli altri membri della sua famiglia. Vinse i tornei under 14 Trofeo Mercadante e Carlo Stagno D’Alcontres[ e fu campione d’Italia under 16 e under 18 in doppio. Divenne professionista nel 1991 raggiungendo la posizione nº 100 della classifica in singolare il 3 Maggio 1999. In doppio vanta un titolo ATP su due finali disputate e la posizione nº 103 raggiunta il 24 Agosto 1998. Nel 1998 sconfisse il nº 10 del mondo Karol Kučera al primo turno del tabellone di singolare degli Internazionali d’Italia e giunse in semifinale a Bournemouth eliminando nei sedicesimi Magnus Norman al tie-break del set decisivo. Nel 1999 arrivò ai quarti di finale al torneo di Chennai superando negli ottavi Andrew Ilie, e a Monaco dove nei sedicesimi concesse cinque giochi a Gustavo Kuerten. Nell’edizione 2001 degli Internazionali d’Italia eliminò al primo turno il campione in carica e nº 5 del mondo Magnus Norman. Disputò tre incontri di Coppa Davis con la nazionale Italiana, conquistando, nel 2001, il punto decisivo per la qualificazione degli azzurri, nel doppio giocato insieme a Mosè Navarra contro la Finlandia, valevole per i quarti di finale del Gruppo I Euro/Africano. Tra i giocatori da lui sconfitti in singolare figurano anche Marat Safin, Ivan Ljubicic, Marcos Baghdatis, Nicolás Massú, Marc-Kevin Goellner, Filippo Volandri e Davide Sanguinetti. Nel 1997 conquistò la medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo sia in singolare, sconfiggendo in finale Alberto Martín, sia in doppio, in coppia con Gabrio Castrichella. Tra il 1992 e il 2003 conquistò cinque titoli su nove finali disputate nel circuito Challenger e otto tornei Futures su 13 finali.
Dal 2011, è il coach di Matteo Berrettini, numero 8 ATP, semifinalista a Flushing Meadows e terzo tennista italiano della storia a essersi qualificato per le finali del Masters. A Roma, con Stefano Cobolli, è head coach nell’accademia di tennis diretta da Massimiliano Meschini “Rome Tennis Accademy”.
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