Senigallia: Simone Saltarelli pronto al National Trophy
Dopo lo stop per il virus, a luglio parte il campionato - INTERVISTA
Il lungo lockdown che ha rallentato il Paese ha fermato anche lui, che pure è abituato fin da bambino alle alte velocità in pista.
Simone Saltarelli è uno dei decani del motociclismo marchigiano e nazionale: 35 anni ad agosto, è in sella praticamente da sempre, da quando il padre, anche lui ottimo pilota (campione italiano 600 TT2 nel 1982), lo mise in moto a soli 3 anni.
Da allora Simone di strada ne ha fatta: già nel 1992 la prima gara ufficiale, poi lunghe esperienze tra Superbike, Superstock (anche nel Mondiale), Campionato Italiano Velocità, con non poche soddisfazioni in carniere tra cui spicca la partecipazione, lo scorso anno, alla mitica 24 ore di Le Mans, in squadra con l’osimano Matteo Baiocco e lo spagnolo Nico Terol, già campione del mondo della 125.
Una passione che non si esaurisce nelle corse visto che il centauro senigalliese lavora anche nella storica attività di famiglia Saltarelli Moto, presente dal 1971.
Ora, dopo lo stop forzato, il pilota Yamaha è finalmente pronto a riaccendere il motore in vista del National Trophy Superbike 1000, il cui via è stato posticipato al 4 luglio al Mugello.
Allora Saltarelli. Finalmente si risale in sella per i test?
«Sì, sto davvero scalpitando. È questione di poco ormai».
C’è già una data?
«I test con la mia Yamaha 1000 inizieranno il 18 giugno al Mugello, ma nel frattempo ho girato un po’ col motard. Intanto, è già stato presentato il team (Jangel Motorsport di Marco Giovannangelo) con una diretta facebook cliccatissima (oltre 4.000 visualizzazioni)».
Senza velocità, che quarantena è stata?
«In realtà, tra lavoro nell’attività di famiglia quando questa ha potuto riaprire e soprattutto i figli, non mi sono certo annoiato. Anzi, mi sono anche allenato con la Moto GP della Playstation…Battute a parte nonostante il lungo stop è stato un periodo produttivo: io e il team ci siamo sentiti al telefono tutti i giorni e abbiamo fatto un gran lavoro per migliorare ogni piccolo dettaglio».
Team (Jangel), campionato (National Trophy Superbike 1000) e mezzo (Yamaha 1000) sono gli stessi dello scorso anno. Le prospettive invece?
«La moto ha una nuova livrea ed è bellissima. Appena sarà possibile la valuterò in pista assieme alle gomme Dunlop. Il campionato National Trophy ha un livello di competitività molto elevato, degno di palcoscenici più blasonati, tuttavia lo scorso anno siamo sempre stati tra i primi 6: sono scaramantico, ma decisamente fiducioso sulla possibilità di lottare costantemente in zona podio anche nel 2020».
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