“Ospedali di Fabriano, Jesi e Senigallia: trovate la differenza”
"Da noi solo posti in sub-intensiva"
Dove eravamo rimasti?
I 3 Reparti Covid19 voluti da Ceriscioli, Volpini e Mangialardi sono stati finalmente chiusi e dopo il proclamato ritorno alla normale assistenza sanitaria chirurgica/ambulatoriale, tutta da verificare, stiamo assistendo al solito balletto di mantenimento/accaparramento di poltrone elettorali.
Se Ceriscioli, scaricato dal suo partito dice, “non mi ricandido però…”, Mangialardi lo recupera “Luca è dalla mia parte”, e così fa con Longhi, ex Rettore della Politecnica delle Marche, che voleva invece presentarsi con una sua lista civica.
Invece per noi cittadini, che a causa del Covid19 abbiamo visto “AZZERATE” le prenotazioni fatte con grossi sacrifici addirittura un anno fa, che misure si stanno prendendo?
Sanno lor Signori che sono state TUTTE ANNULLATE e che dopo aver aspettato anche un anno, alle volte anche oltre, per una prestazione sanitaria dobbiamo ripresentarci al CUP fisicamente, perché oberato di telefonate, e ricominciare tutto l’iter daccapo aspettando ancora un altro anno, a meno che si richieda una prenotazione a pagamento?
Mal consigliato o totalmente all’oscuro della sanità regionale da 5 lunghissimi anni e con reparti sotto organico e ferie imminenti leggiamo che il “Governatore promette visite fino a mezzanotte ed anche di domenica” e Mangialardi,“potenzieremo il Pronto Soccorso….e non mi fermo “, dimenticandosi anche lui del declassamento nel lustro appena trascorso.
Non è certamente lui che potenzia il Pronto Soccorso ma è il MINISTERO DELLA SALUTE che con la “Trasmissione Linee di indirizzo organizzative per il potenziamento della rete ospedaliera per emergenza Covid-19”, obbliga le Regioni a riorganizzare il Pronto soccorso indicando contemporaneamente i Tempi di attuazione della nuova organizzazione di Terapia Intensiva per la Regione. E la risposta deve arrivare entro il 30 giugno 2020.
Quando poi dice “e non mi fermo” , a fronte del declassamento del nostro Ospedale avvenuto in questi ultimi 5 anni, siamo preoccupati perché sembrerebbe, ma sicuramente non lo è, una minaccia.
Attualmente per esempio assistiamo ad una esaltazione di Fabriano e Jesi, con Senigallia scomparsa dalla prospettiva di potenziamento sanitario Regionale.
A Fabriano sono state appaltate 4 nuove sale Operatorie, a Senigallia niente, a Jesi sono stati implementati 7 posti di Terapia Intensiva per l’emergenza Covid, a Senigallia invece posti di sub Intensiva.
#trovateladifferenza?
Da
Comitato Difesa Ospedale di Senigallia
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