“Ridateci il nostro sport, ecco come”
Un grido di dolore e proposte di alcuni campioni del beach volley, tra cui il senigalliese Cecchini
“Ridateci il nostro sport, che rischia di morire”.
Tra gli sport stoppati dal Coronavirus e dalle conseguenti normative per la sicurezza stabilite dalle Federazioni, c’è anche il beach volley.
Prescrizioni ritenute troppo stringenti da chi a beach volley gioca e nel mondo del beach vive: tra loro c’è anche il senigalliese Filippo Cecchini, giocatore e presidente del Beach Stadium Marotta, che è uno dei firmatari di “una lettera aperta dei campioni”, nata dall’obiettivo di ripartire in fretta.
In questo link, il testo completo.
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