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Senigallia, presentata un’istanza per richiedere un divieto precauzionale al 5G

"Fortemente preoccupati per il quadro di assoluta incertezza che regna al riguardo della tecnologia 5G"

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5G

Mercoledì 20 maggio 2020 abbiamo presentato al Comune di Senigallia una Istanza rivolta al Sindaco, ai sensi dell’Art. 63 dello Statuto comunale, per chiedere che sia emanata una Ordinanza di divieto precauzionale della tecnologia 5G.

Nel mese di febbraio 2020 il Consiglio regionale delle Marche ha approvato una Mozione che impegna la Giunta regionale ad assumere iniziative di tutela dei cittadini verso il 5G. Di conseguenza, il 20 aprile scorso, il Consigliere regionale Bisonni ha presentato una proposta di modifica della legge regionale vigente sui campi elettromagnetici che all’articolo 1 così recita: «… Per l’installazione o modifica di ciascun impianto radioelettrico di cui al comma 1 che utilizzi la tecnologia 5G, il parere tecnico dell’ARPAM di cui al comma 2 è rilasciato previa acquisizione di specifico parere delle autorità sanitarie competenti in materia, relativamente ai possibili rischi per la salute della popolazione esposta»

Numerosi si contano ormai in tutta Italia i Comuni che hanno assunto posizione di precauzione verso questa nuova tecnologia; di cui allo stato attuale non è fornita alcuna rassicurazione della certa assenza di effetti nocivi per la salute umana. Non pochi sindaci, tra gli ultimi il Sindaco del Comune di Fermo, hanno emanato Ordinanze di divieto di sperimentazione e applicazione del 5G nell’ambito dei propri territori in attesa di garanzie per la sanità pubblica.

Fortemente preoccupati per il quadro di assoluta incertezza che regna al riguardo della tecnologia 5G, soprattutto dal punto di vista sanitario, ma anche dal punto di vista delle possibili conseguenze sulla vita privata dei cittadini, riteniamo quindi che anche il Comune di Senigallia, dove peraltro è in itinere una proposta di Mozione consiliare per uno stop al 5G, debba farsi parte attiva adottando atti amministrativi di carattere precauzionale: prevenire è meglio che curare.

Pertanto, abbiamo chiesto al Sindaco di Senigallia di emanare una Ordinanza di divieto del 5G sull’esempio di Sindaci di altri importanti Comuni. Naturalmente ci aspettiamo che il Sindaco, rispondendo alla nostra Istanza nei termini previsti dallo Statuto comunale, in base alle responsabilità che gli derivano dall’essere la massima autorità sanitaria a livello locale, accolga la nostra richiesta.

i firmatari, cittadini elettori del comune di Senigallia

Redazione Senigallia Notizie
Pubblicato Giovedì 21 maggio, 2020 
alle ore 16:24
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Commenti
Ci sono 4 commenti
Mario2 2020-05-21 17:01:12
Allora stiamo freschi! Per come funziona a Senigallia è probabile che il 5G sia già attivo senza che vi abbiano avvisato!
s.nigajes
s.nigajes 2020-05-21 22:50:54
sarà di sicuro un gruppo di "cittadini elettori del comune di senigallia" infarcito di luminari in ingegneria delle telecomunicazioni...
simonix 2020-05-22 14:23:43
Come cittadino chiedo cortesemente agli esperti delle varie commissioni di adottare scienza, coscienza e anche un pizzico di umiltà. Sì, perché non bisogna dare tutto per scontato. Il 5G ad esempio utilizza una tecnica di trasmissione nuova, il "Beamforming" che sulla carta dovrebbe ridurre il valore di emissioni di RF. E lo fa in assoluto, solo che concentra più RF in determinate direzioni, verso gli utilizzatori. Bello, ma le ARPA sono già attrezzate per fare misure di fenomeni così variabili? Scusate l'apertura sulle questioni tecniche, credo possa essere un buon esempio per allontanare quelli che vogliono fare gli esperti improvvisati e soprattutto mettere in "modalità ascolto" le persone che faranno parte delle commissioni e verifiche. Un esempio concreto sull'attenzione al Beamforming è proprio quello che viene della Svizzera, il cui Ufficio Federale per l’Ambiente (UFAM/BAFU) con lettera del 31/01/2020 di fatto mette in guardia su questo tema. https://www.bafu.admin.ch/dam/bafu/it/dokumente/elektrosmog/fachinfo-daten/informationen_adaptive_antennen_5g.pdf.download.pdf/Informationen_zu_adaptiven_Antennen_und_5G_2020_d.pdf
Poi è recente successivo "non allentamento" delle precauzioni del Consiglio Federale di Aprile 2020. Fonti: UVEK/BAFU.
arcimboldo 2020-05-24 17:09:21
Una nota di preoccupazione ambientale non so se legata al 5G o ad altro: stanno morendo le api, si accasciano a terra stordite e poi muoiono. Vivo in campagna da molti anni e non mi era mai capitato di vedere una cosa simile. Il cambiamento climatico in atto è preoccupante e sicuramente la causa è l'uomo con le sue scelte scellerate.
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