Ancora un vuoto a Senigallia, anzi a S’nigaja: è morto Leonardo Barucca
E' stato imprenditore, ma soprattutto appassionato divulgatore del dialetto e della cultura locale: si è spento al Lancisi a 63 anni
La Senigallia più legata alle sue radici, al suo dialetto e alla sua “senigalliesità” non può non piangere per la scomparsa di Leonardo Barucca, che si è spento a 63 anni nella mattinata del 7 maggio al Lancisi, all’ospedale di Torrette di Ancona dopo l’aggravarsi di alcuni problemi cardiaci.
Leonardo Barucca, Leo per tutti, nato nel 1957 è stato imprenditore, gestendo un albergo e in seguito una lavanderia a gettoni, per poi intraprendere un’esperienza che più che lavorativa è stata fortemente personale, all’interno di una casa famiglia.
Ma soprattutto, per tutti quelli che lo conoscevano fuori dall’ambito professionale, Leo Barucca è stato anima poetica e creativa, motore di una riscossa che negli ultimi anni si è cercato di dare ai valori tradizionali e locali della città di Senigallia: il dialetto, innanzi tutto, con l’associazione culturale Gent’d’S’nigaja, ideata insieme a Simone “Quilly” Tranquilli e ad Andrea Scaloni, che è nata quasi per gioco diffondendo “vignette” su internet ed è arrivata a tenere lezioni di vernacolo ai bambini delle nostre scuole e ad intrattenere il pubblico nei loro spettacoli, sempre spassosi.
Soprattutto insieme a Tranquilli, Leonardo Barucca ha intrapreso una costellazione di progetti sulla cultura del dialetto: libri di poesie, dischi con canzoni rivisitate per l’occasione, feste, eventi, una radio via web con ospiti e sketch tutti legati a Senigallia, e decine di altre iniziative tra le quali ci piace ricordare la collaborazione proprio con Senigallia Notizie, che ha da sempre voluto sostenere e divulgare l’opera messa in campo dall’universo “Gent’d’S’nigaja”.
C’è anche tutto lo staff di Senigallia Notizie e di Netservice a piangere la scomparsa di Leo Barucca, accanto ai suoi compagni di viaggio, a sua moglie, suo figlio, sua nipote, i suoi cari, e a tutti quelli che amano la cultura senigalliese.
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