Imposte e coronavirus, le domande del Movimento 5 Stelle
Auspicata una rapida convocazione del Consiglio comunale
In sede di conferenza dei Capigruppo svoltasi in due sessioni il 9 ed 16 aprile scorso, abbiamo rivolto al Sindaco, come Gruppo consiliare del M5S di Senigallia, alcune domande.
In particolare, di fronte a questa emergenza sanitaria, conseguente alla diffusione pandemica del Coronavirus, che ha colpito pesantemente il settore trainante dell’economia senigalliese, abbiamo chiesto quali fossero le prospettive del Sindaco e della Giunta comunale per agevolare la ripresa delle attività produttive ed in particolare di quelle legate al turismo.
Abbiamo chiesto se fossero previsti sgravi fiscali in merito alla TARI (tassa sui rifiuti), in considerazione della diminuzione dei conferimenti dei rifiuti a causa delle attività chiuse, ed in merito al COSAP (canone occupazione permanente spazi e aree pubbliche), per agevolare la ripresa delle imprese turistiche e della ristorazione, che nella “Fase 2” si troveranno a dover utilizzare maggiori spazi pubblici per l’attuazione delle misure di distanziamento sociale.
Il Sindaco, come riportato dal sito del Comune di Senigallia, ci ha informato che la Giunta municipale ha già deliberato la sospensione o il posticipo delle scadenze per il versamento dell’Imposta annuale sulla pubblicità, del Canone annuale per l’occupazione di suolo pubblico, della TARI giornaliera, della prima e seconda rata della TARI 2020, dei fitti attivi e delle rateizzazioni concesse dall’Ente, ma che, a fronte del rinvio a luglio effettuato per il pagamento dei tributi comunali, al momento il bilancio non gli permetteva di effettuare sgravi o altro su questi tributi locali, per una questione di pareggio di cassa.
Magari, però, se fossero intervenuti fondi dallo Stato si sarebbe potuto fare un discorso diverso.
Abbiamo appena appreso, dal quotidiano “Il Sole 24 ore” del 29 aprile 2020, che ministro dell’Economia Gualtieri, prendendo atto della sofferenza delle casse degli enti locali, oltre a confermare il fondo da 3,5 miliardi in arrivo nella maximanovra, ha spiegato ieri che il 30%, quindi oltre un miliardo di euro, sarà distribuito subito in proporzione alle entrate di ogni ente.
Con questo sostanzioso intervento del governo in soccorso delle casse degli enti locali sarà possibile l’azzeramento del COSAP, il canone di occupazione del suolo pubblico per favorire tutte quelle imprese che, per ripartire, dovranno garantire il distanziamento sociale a tutela di clienti e lavoratori e per questo avranno bisogno di maggiori spazi.
Sarà possibile intervenire anche sul fronte della TARI per garantire riduzioni alle imprese rimaste più colpite dal lockdown?
In particolare, in riferimento a quelle attività che sono rimaste chiuse e che quindi oggettivamente non hanno prodotto rifiuti, si tratterebbe di applicare anche nella crisi il principio «chi inquina paga»: perché chi ha chiuso non inquina e quindi dovrebbe pagare meno.
Ci auguriamo che venga quanto prima convocato il consiglio comunale al fine di portare le nostre istanze e proposte all’attenzione del Sindaco e della Giunta.
Stefania Martinangeli ed Elisabetta Palma
Consigliere comunali M5S Senigallia
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