Il modello del “Covid Hotel” rappresenta una fase importante della risposta all’emergenza coronavirus ed è motivo di soddisfazione che l’iniziativa abbia visto Senigallia esserne  precursore.

 

Questo progetto  che è il frutto di una sinergia tra le diverse forze presenti sul territorio sia private che pubbliche- non ultime quelle del volontariato – permetterà di accogliere in forma gratuita pazienti che convalescenti o asintomatici, sono stati dimessi dalle realtà ospedaliere dell’area Vasta.

 

Nonostante ci siano infatti numeri in calo quanto a contagi , non si può assolutamente abbassare la guardia perché è chiaro che la battaglia non è vinta e che dobbiamo essere pronti a gestire l’emergenza fino a che essa non sarà completamente superata,  aiutando il nostro Ospedale a riprendere la normale funzionalità dopo settimane in cui l’attività dei sanitari è stata a dir poco eroica.

 

Riflessioni e gratitudine  che vanno estese ai medici di base e al loro grande senso del dovere , la cui reale portata potremo comprendere  solo nei mesi a venire 

 

Ancora sul tema dell’altruismo , voglio poi  ricordare come  in Italia ci siano quasi 18000 volontari impegnati in molteplici attività, dal montaggio degli ospedali da campo, alla logistica, alla distribuzione di dpi e di alimenti , fino al servizio di assistenza per i tamponi  durante i test drive.

 

Senigallia anche su questo non fa eccezione ed anzi dimostra la sua forza attraverso quelle divise, quelle pettorine, quei loghi  di protezione civile che sono diventati familiari.

 

Come delegato alla Protezione Civile del nostro Comune, personalmente impegnato nei cd.“servizi”, voglio ringraziare tutte le associazioni  facenti parte del nostro Comitato, per quanto stanno facendo e per la loro dedizione,  manifestando la vicinanza di tutta l’Amministrazione – rappresentata dal Sindaco Mangialardi – al vostro mondo così imprescindibile per noi tutti.