“Hotel Covid Senigallia, un progetto per diminuire la pressione sul nostro ospedale”
Il sindaco Mangialardi sulla nuova struttura, per cui si auspica una veloce operatività
“Ancora una volta la sinergia tra l’Amministrazione comunale e la Caritas di Senigallia è pronta a costruire una nuova importante iniziativa a sostegno della popolazione per far fronte alla situazione venutasi a creare con l’epidemia di Covid-19.
Dopo il felice accordo volto a potenziare il servizio “Ridiamo vicinanza” per assistere gli anziani e i soggetti più deboli, soli o in quarantena, nel quadro delle iniziative condivise all’interno del Centro Operativo Comunale, siamo pronti a partire con il primo Hotel Covid delle Marche, che avrà la funzione di ospitare gratuitamente circa cinquanta pazienti che necessitano diisolamento domiciliare, ma non di ricovero, e coloro che, convalescenti o dichiarati asintomatici, sono stati dimessi dal nosocomio cittadino. Un progetto che nasce grazie anche al confronto con il distretto sanitario e con il dottor Alessandro Marini, e al contributo delle Usca, ovvero le Unità Speciali di Continuità Assistenziale, e del loro coordinatore Fabrizio Volpini.
In questo momento, ci stiamo confrontando con la Regione Marche per verificare che non ci siano impedimenti di natura normativa e accelerare quanto più possibile le procedure per rendere la struttura operativa il prima possibile”.
Così il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi sull’Hotel Covid pronto a nascere a Senigallia grazie alla collaborazione tra l’Amministrazione comunale, la Caritas, la proprietà della struttura alberghiera che ha messo a disposizione l’immobile e alcune realtà del mondo del volontariato come Medici Senza Frontiere, la cooperativa “Undicesima Ora” e l’associazione “Il Seme”.
“In tal senso siamo ottimisti – continua il sindaco – perché la Regione Marche sta dimostrando grande consapevolezza sulla necessità di simili interventi, come testimoniano l’impegno e l’abnegazione posti per realizzare uno spazio Covid a Civitanova Marche, dove saranno attrezzati ben cento nuovi posti letto per la terapia intensiva. Un progetto che, esattamente come il futuro Hotel Covid di Senigallia, mira a diminuire la pressione sull’ospedale cittadino e, in particolare, sul personale sanitario, ormai in prima linea da un mese contro il contagio. Inoltre, mandando in porto questa operazione, sarà poi possibile riorganizzare e ripristinare spazi e funzioni limitati da questa drammatica emergenza”.
“Ovviamente – conclude Mangialardi – è mio dovere ringraziare la Caritas, per avere voluto condividere il progetto con l’Amministrazione comunale, e la grande sensibilità dei proprietari della struttura alberghiera, senza la quale questa iniziativa non sarebbe neppure partita. Da ultimo, un sentito ringraziamento alle nostre realtà di volontariato che permetteranno il funzionamento dell’Hotel Covid”.
“Ancora una volta la sinergia tra l’Amministrazione comunale e la Caritas di Senigallia è pronta a costruire una nuova importante iniziativa a sostegno della popolazione per far fronte alla situazione venutasi a creare con l’epidemia di Covid-19.
Dopo il felice accordo volto a potenziare il servizio “Ridiamo vicinanza” per assistere gli anziani e i soggetti più deboli, soli o in quarantena, nel quadro delle iniziative condivise all’interno del Centro Operativo Comunale, siamo pronti a partire con il primo Hotel Covid delle Marche, che avrà la funzione di ospitare gratuitamente circa cinquanta pazienti che necessitano di isolamento domiciliare, ma non di ricovero, e coloro che, convalescenti o dichiarati asintomatici, sono stati dimessi dal nosocomio cittadino. Un progetto che nasce grazie anche al confronto con il distretto sanitario e con il dottor Alessandro Marini, e al contributo delle Usca, ovvero le Unità Speciali di Continuità Assistenziale, e del loro coordinatore Fabrizio Volpini.
In questo momento, ci stiamo confrontando con la Regione Marche per verificare che non ci siano impedimenti di natura normativa e accelerare quanto più possibile le procedure per rendere la struttura operativa il prima possibile”.
Così il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi sull’Hotel Covid pronto a nascere a Senigallia grazie alla collaborazione tra l’Amministrazione comunale, la Caritas, la proprietà della struttura alberghiera che ha messo a disposizione l’immobile e alcune realtà del mondo del volontariato come Medici Senza Frontiere, la cooperativa “Undicesima Ora” e l’associazione “Il Seme”.
“In tal senso siamo ottimisti – continua il sindaco – perché la Regione Marche sta dimostrando grande consapevolezza sulla necessità di simili interventi, come testimoniano l’impegno e l’abnegazione posti per realizzare uno spazio Covid a Civitanova Marche, dove saranno attrezzati ben cento nuovi posti letto per la terapia intensiva. Un progetto che, esattamente come il futuro Hotel Covid di Senigallia, mira a diminuire la pressione sull’ospedale cittadino e, in particolare, sul personale sanitario, ormai in prima linea da un mese contro il contagio. Inoltre, mandando in porto questa operazione, sarà poi possibile riorganizzare e ripristinare spazi e funzioni limitati da questa drammatica emergenza”.
“Ovviamente – conclude Mangialardi – è mio dovere ringraziare la Caritas, per avere voluto condividere il progetto con l’Amministrazione comunale, e la grande sensibilità dei proprietari della struttura alberghiera, senza la quale questa iniziativa non sarebbe neppure partita. Da ultimo, un sentito ringraziamento alle nostre realtà di volontariato che permetteranno il funzionamento dell’Hotel Covid”.
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