Coronavirus: altri 26 decessi nelle Marche
Salgono così a 336 le vittime totali da inizio pandemia
Altri 26 decessi nelle Marche dovuti alla pandemia da Covid-19. E’ questo il triste bollettino diffuso dal GORES nel tardo pomeriggio del 26 marzo.
Salgono così a 336 le vittime totali da inizio pandemia: 212 nella provincia di Pesaro Urbino, 59 in quella di Ancona, 37 a macerata, 22 a Fermo, 2 ad Ascoli Piceno. L’età media è di 79,8 anni, mentre la percentuale di patologie pregressi nelle vittime è di 97,6%.
Nelle ultime 24 ore i tamponi positivi rilevati nelle Marche sono stati 180 su un totale di 727 processati. Lo rende noto il Gores. I positivi complessivi salgono così a 3.114, su un totale di 8.623. Il laboratorio di Ascoli Piceno ha esaminato ieri 210 campioni, quintuplicando nel giro di due giorni la capacità tecnica iniziale, grazie all’attivazione della seconda macchina, che si è aggiunta alla strumentazione iniziale.
Nella giornata di oggi sono attesi ad Ascoli ulteriori kit, per un totale di 800 esami. “All’interno del polo di biologia molecolare di Ascoli – spiega Antonio Fortunato, direttore del laboratorio analisi dell’Av 5 – sono state acquisite strumentazioni all’avanguardia per tecnologia e automazione”. Inoltre il laboratorio ha a disposizione reagenti specifici per determinare la presenza del virus. Per i tamponi, secondo il direttore Av 5 Cesare Milani – ci siamo organizzati anche attraverso due strutture esterne all’ospedale, che ci permettono di essere più efficienti ed efficaci“.
Sono 1.143 i pazienti ricoverati con coronavirus nelle Marche, di cui 166 in terapia intensiva. I dati del Gores indicano che i pazienti in area post critica sono 198 e quelli in terapia non intensiva 779. Sono 129 i dimessi, nove i guariti, 1.652 i malati in isolamento domiciliare.
La provincia di Pesaro Urbino è quella con il maggior numero di casi, 1.474, seguita da Ancona (869), Macerata (405), Fermo (204), Ascoli Piceno (111), mentre ci sono 51 casi di fuori regione.
Per i ricoveri di terapia intensiva, Marche Nord e gli Ospedali Riuniti di Ancona sono testa a testa, con 39 ricoverati ciascuno. Sino arrivati a 6.155 i casi e contatti in isolamento domiciliare, tra cui 619 operatori sanitari.
Salgono a oltre 80mila i casi totali in Italia (80.539 secondo i dati ufficiali della Protezione civile). Mentre i morti superano le 8.100 unità (8.165).
Tra le note positive segnalate dai dati della Protezione civile, il numero di guariti o dimessi dagli ospedali, che ha superato la soglia psicologica delle 10mila unità (10.361), con un balzo in avanti di quasi mille persone: 999.
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