Decedute 10 persone positive a Coronavirus nelle Marche il 14 marzo, quattro a Senigallia
In Italia superati i ventimila contagi, quasi 1500 i morti, sfiorano quota duemila i guariti. Protezione Civile: "Donate sangue"
Sono decedute nella giornata di sabato 14 marzo 10 persone nelle Marche, negli ospedali di Marche Nord, Senigallia, Jesi e Camerino, tutte con pregresse patologie e tutte provenienti dalla provincia di Pesaro Urbino.
Salgono così a 46 le persone che si sono spente in regione dall’inizio della pandemia di Covid-19: tutte erano positive al tampone, ma tutte avevano patologie pregresse.
In Italia, i dati del contagio parlano di 21.157 contagiati in Italia, 1.441 morti e 1.966 guariti. Il capo della Protezione Civile nazionale, Borrelli lancia un appello per la donazione del sangue: “È fondamentale per salvare vite umane”.
Quattro, in particolare i decessi registrati sabato 14 a Senigallia. Si tratta di un 66enne di Mondolfo, e tre pesaresi: un 83enne, un 87enne e una signora di 67 anni.
Nel nosocomio senigalliese, al 14 marzo, sono 25 i pazienti ricoverati affetti da Coronavirus, in larghissima parte provenienti dal nord delle Marche, giunti al “Principe di Piemonte” nell’ottica della riorganizzazione sanitaria voluta dalla Regione Marche, la quale ha individuato in Senigallia una delle strutture cui destinare persone positive al virus Covid-19.
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