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Senigallia Antifascista, “sanità pubblica gratuita per tutti”

"Creare una rete dal basso"

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Senigallia AntiFa, protesta
In questi giorni strani molti potenti vorrebbero che la nostra capacità di reagire, di indignarci, di incazzarci andasse in quarantena.
 

Noi non ci stiamo. Sempre nel rispetto delle persone più fragili della nostra comunità vogliamo comunque mandare un segnale di rivolta contro le politiche autoritarie e repressive che erano in atto prima di questa emergenza e che oggi rischiano di consolidarsi se non incontrano critica e resistenza.
 
Allo stesso modo i tagli che hanno colpito la sanità pubblica sono il frutto di una sottomissione di tutta la classe politica alla economia capitalista neoliberale che ha scelto di reprimere e abbandonare le classi popolari.
 
Per amore della nostra comunità dobbiamo pretendere con forza un cambio di rotta: sanità pubblica gratuita e per tutti e tutte.
 
Per questo da oggi siamo disponibili e facciamo appello a tutti e tutte ad attivarsi per creare nuove reti di solidarietà dal basso, nei palazzi e nei quartieri per sostenere chi soffre i peggiori colpi della epidemia. Perché purtroppo anche in questa situazione non siamo tutti uguali…
 
Combatti la paura – distruggi il fascismo!
 
Da
 
Rete Senigallia Antifascista
Redazione Senigallia Notizie
Pubblicato Mercoledì 11 marzo, 2020 
alle ore 10:50
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Commenti
Ci sono 5 commenti
melgaco 2020-03-11 14:51:03
Linguaggio e concetti anni 70. Siete degli anzianotti.
eremitaboscaiolo 2020-03-11 19:04:36
"ANTIFASCISTIi" ? solo slogan per chi non ha idee
Mario2 2020-03-11 21:12:53
Con queste teste cosa ci aspettiamo per il futuro.....
favi umberto 2020-03-12 08:40:32
Che pena leggere questo scritto!....
cpiersim 2020-03-12 08:54:12
Quanto espresso da Rete Senigallia Antifascista (RSA) rappresenta una realtà incontestabile.
E' anche palese che le politiche di austerity causa prima del depotenziamento della sanità pubblica e di tutte le politiche economiche anticicliche sono il frutto di una visione neoliberale ( o meglio ordoliberale) dell'economia che è diventata dominante alla fine degli anni 90 del secolo scorso. Questa visione prevede una progressiva riduzione del ruolo dello Stato in economia a favore del mitico mercato e si è affermata soprattutto attraverso la teoria delle banche centrali indipendenti e la conseguente perdita della sovranità monetaria (divorzio Tesoro Banca d'Italia prima ed Euro/ BCE successivamente) .Tutto ciò per dire che non potremo mai uscire da questa situazione se non ridimensioneremo pesantemente (al limite dell'Italexit) il ruolo nefasto dell'UE. Il modello deve essere quello di De Gaulle; nazioni indipendenti con poche cose in comune (difesa, immigrazione ecc.) Diversamente, protestare non servirà a nulla. Non so quale posizione a riguardo abbia RSA.
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