“Odontostomatologia, una vergogna regionale”
Dal Comitato Difesa Ospedale di Senigallia
Declassamento della U.O. di Odontostomatologia Chirurgica Speciale di Ancona.
Questo Reparto, riferimento per i disabili di tutta la Regione, a causa della nuova determina emanata dalla Regione da Gennaio 2020 non offre più i servizi odontoiatrici che erogava in precedenza ai soggetti più fragili.
Il riepilogo dei fatti:
Con la determina del Direttore Generale n.1100 del 30-12-2019 l’Azienda Ospedaliera Universitaria degli Ospedali Riuniti di Ancona ha trasformato in Unità Operativa Semplice il Reparto di Odontostomatologia Chirurgica e Speciale di Torrette riducendo d’imperio le risorse, il personale e le prenotazioni per le cure dentarie.
Tra questi anche e soprattutto i servizi alle persone con disabilità, in genere persone fragili NON COLLABORANTI che necessitano invece delle unità di anestesia generale, rianimazione e rianimazione pediatrica che con la riduzione adottata non sono più sempre disponibili.
In data 14 gennaio 2020, prima assemblea utile del consiglio regionale, in merito alle determine dirigenziali di fine anno 2019 relative ai declassamenti di reparti, sono state presentate da due delle forze di minoranza due interrogazioni con esplicito e specifico riferimento al reparto di Odontostomatologia Speciale di Ancona, ma ancora senza risultato.
A tali interrogazioni il governatore Ceriscioli risponde in modo a nostro avviso insufficiente, sollevando Regione e Direzioni sanitarie dalla responsabilità delle scelte e richiamando i vincoli della normativa nazionale, ma comunque aprendo entro certi limiti alla possibilità di revisione delle decisioni.
Tuttavia in questo mese trascorso non è giunta nessuna revoca né alcuna sospensione della Determina 1100/DG degli Ospedali Riuniti di Ancona che è al contrario in piena fase attuativa, con un ridimensionamento dei servizi tangibile e drammaticamente percepito dai cittadini utenti e dalle loro famiglie.
Il Comitato l’ASSOCIAZIONE GENITORI per la VITA continua l’incessante opera di interlocuzione con le parti coinvolte e non intende piegarsi di fronte ad un atto dirigenziale in aperta violazione della Convezione ONU sui Diritti delle Persone Disabili, sulla “presa in carico del paziente con disabilità che necessita di cure odontostomatologiche in base al grado di collaborazione ed autonomia”.
Un provvedimento che costringe le famiglie delle persone con disabilità a rivolgersi a cliniche private che però non dispongono di tutte le precauzioni necessarie, oppure a viaggi costosi ed estenuanti fuori regione per usufruire dei servizi necessari ai propri cari in piena sicurezza, alimentando pero’ in tal modo il fenomeno della mobilità sanitaria passiva dalla regione Marche verso altre regioni, che comunque causa alla casse regionali un notevole dispendio di risorse economiche, utilizzabili per preservare e rinforzare i reparti, anziché tagliarli.
Una vergogna del Governo Regionale.
Da
Comitato Difesa Ospedale di Senigallia
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