Approvata la candidatura di Maurizio Mangialardi alla presidenza della Regione Marche
La decisione è stata ratificata con una netta maggioranza dalla Direzione Regionale del Partito Democratico
Il Partito Democratico di Senigallia esprime grande soddisfazione ed entusiastica condivisione per la designazione, a larghissima maggioranza da parte della Direzione Regionale del Partito di Maurizio Mangialardi a candidato Presidente della Regione Marche alle prossime elezioni regionali di primavera. Soddisfazione ed entusiasmo perché questa di Maurizio è una candidatura forte e vincente, la miglior candidatura possibile che poggia su basi istituzionali ed amministrative solide e validate da una lunga esperienza. Sarebbe riduttivo considerarla una candidatura di partito; essa è molto di più: una candidatura istituzionale ed amministrativa di assoluto rilievo a livello regionale e non solo.
Presidente dell’ANCI-Marche da otto anni, ha acquisito una profonda conoscenza della realtà marchigiana, ha rappresentato al meglio i sindaci delle Marche, ha stabilito una vicinanza continua con le comunità locali, di cui conosce molto bene problematiche, aspettative e risorse. Ha mostrato come Presidente ANCI Marche, in piena e continua sinergia con i sindaci, capacità autorevole e determinata, a rappresentare anche nei rapporti e nel difficile confronto con il governo nazionale gli interessi dei marchigiani, in particolare quelli delle comunità colpite dal sisma.
Amministratore connotato da una forte capacità di governo, ha profondamente trasformato la nostra città dimostrando cura, relazione continua, schietta e aperta, con i propri cittadini, nuovi orizzonti e nuovi traguardi sempre da sognare, programmare e perseguire.
Un’amministrazione che si è contraddistinta per l’attenzione alla coesione ed inclusione sociale, per uno sviluppo turistico-culturale di grande innovazione (Senigallia città della fotografia), che ha costituito sempre più riferimento per l’intera Regione.
Una candidatura istituzionale, dunque, quella di Mangialardi, certamente capace di unire e far dialogare mondi e sensibilità diversi, ponendo al centro del proprio agire il bene della comunità cittadina e marchigiana. In lui sono presenti tutte le premesse e le condizioni per poter costruire un progetto nuovo, di ampie prospettive e coinvolgente, fondato sulla competenza, sul coraggio dell’azione e sull’ambizione di nuovi orizzonti; un progetto capace non solo di ricompattare tutto il Centrosinistra, ma anche di andare oltre, riavvicinando alla politica parte di quell’elettorato deluso che dalla politica si era allontanato. Per tutto questo riteniamo che la scelta del PD regionale sia un’ottima scelta, l’unica vincente: da parte nostra non solo grande soddisfazione, ma compattezza e assoluta determinazione, che, siamo certi, saranno proprie di tutta la città, per portare Maurizio Mangialardi, il nostro sindaco, alla guida della Regione Marche.
Partito Democratico Senigallia
Giovani Democratici
Il fatto che cerchiate degli escamotage per aggirare le vostre stesse regole dimostra solo che il vostro é un partito di pagliacci, che cambia le regole con le quali convince la gente a votarvi e che queste ultime non contano nulla: avete solo preso in giro i vostri elettori in tutti questi anni.
Dopo il No alle Primarie il No all'applicazione del codice etico.
Vergognatevi.
Tutti con un comune denominatore: un sindaco che non ha mai dialogato coi cittadini, prendendo sempre iniziative unilaterali.
laddove le frazioni avevano realmente bisogno di interventi urgenti per strade dissestate, non é intervenuto, in compenso, in alcuni quartieri, come ultimo quello del ciarnin, è intervenuto dopo 60 anni per fare peggio.
Inoltre andate a candidare come governatore una persona in attesa di un paio di rinvii a giudizio, il che non sarebbe nemmeno previsto dal codice etico del PD.
Complimenti a tutti gli allocchi e le allocche che si lasciano incantare dall'immagine, e non dalla sostanza, e che stanno solo ad eseguire gli ordini di partito.
Il PD é un partito con grossi problemi....
Condizioni ostative alla candidatura e obbligo di dimissioni
1. Le donne e gli uomini del Partito Democratico si impegnano a non candidare, ad ogni tipo di elezione anche di carattere interno al partito coloro nei cui confronti, alla data di pubblicazione della convocazione dei comizi elettorali, sia stato:
a) emesso decreto che dispone il giudizio;
b) emessa misura cautelare personale non annullata in sede di impugnazione;
c) emessa sentenza di condanna, ancorché non definitiva, ovvero a seguito di patteggiamento; per un reato di mafia, di criminalità organizzata o contro la libertà personale e la personalità individuale; per un delitto per cui sia previsto l’arresto obbligatorio in flagranza; per sfruttamento della prostituzione; per omicidio colposo derivante dall’inosservanza della normativa in materia di sicurezza sul lavoro.
2. Le donne e gli uomini del Partito Democratico si impegnano a non candidare, ad ogni tipo di elezione anche di carattere interno al partito, coloro nei cui confronti, alla data di pubblicazione della convocazione dei comizi elettorali, ricorra una delle seguenti condizioni:
a) sia stata emessa sentenza di condanna, ancorché non definitiva ovvero a seguito di patteggiamento, per delitti di corruzione nelle diverse forme previste e di concussione;
b) sia stata emessa sentenza di condanna definitiva, anche a seguito di patteggiamento, per reati inerenti a fatti che presentino per modalità di esecuzione o conseguenze, carattere di particolare gravità ;
c) sia stata disposta l’applicazione di misure di prevenzione personali o patrimoniali, ancorché non definitive, previste dalla legge antimafia, ovvero siano stati imposti divieti, sospensioni e decadenze ai sensi della medesima normativa
E ADESSO FATECI RIDERE E TROVATE LA SCUSA PER AVER CANDIDATO MANGIALARDI. VERGOGNA
Personalmente sono convinto che si poteva rispettare il codice tico del PD ed avere ugualmente un ottimo candidato. Tuttavia la scelta è stata fatta dalla Direzione Regionale del partito e va rispettata anche da chi non concorda! Sono convinto che la canddatura Mangialardi possa portare Senigallia solo vantaggi soprattutto in saintà indistria e turismo come in passato nei territori di provenienza di altri Presidenti.
Secondo me di Senigallia non se ne cura più già da tempo e i risultati che passano da un disastro dietro l'altro lo dimostrano, tant'è che credo la Regione fosse da molto tempo una sua mira.
Vedrai che fine farà non solo Senigallia, ma l'intera Regione, sotto il suo comando che, mi auguro vivamente, non avrà.
Mangialardi è incandidabile per il codice etico del PD questo ormai è noto, tant'è che il PD stesso ha deciso di non rispettarlo: quindi si tratta di un partito senza etica.
Sai che gliene frega?
Ognuno faccia le proprie considerazioni.
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