“CoronaVirus, una psicosi che sta creando un danno anche a Senigallia”
"Non c'è mai stato alcun caso nelle Marche, ma uso improprio dei social ha danneggiato un albergo" (che adirà le vie legali)
“Basta con questa psicosi collettiva da CoronaVirus, che sta creando danni anche all’immagine e all’economia di Senigallia”:
lo dicono a chiare lettere i titolari di una struttura ricettiva del lungomare Mameli assieme al loro legale, l’avvocato Corrado Canafoglia e al presidente dell’Associazione Albergatori Marco Manfredi nel corso di un incontro con la stampa svoltosi nella mattinata di martedì 25 febbraio.
L’albergo era stato suo malgrado coinvolto in un fatto di cronaca per un falso allarme CoronaVirus: sebbene diversi organi di stampa (tra cui Senigallia Notizie) non avessero riportato il nome e la foto della struttura, l’Hotel Universal della famiglia Albonetti, questa evidenzia i danni ugualmente subiti in seguito alla condivisione sui social da parte di alcuni cittadini:
“la psicosi collettiva che in questi giorni sta colpendo il nostro paese ha fatto una vittima anche a Senigallia – sottolinea Canafoglia – Per fortuna non si tratta di un malato, ma di un’attività alberghiera, l’Hotel Universal.
Il 24 febbraio un cliente dell’albergo ha allertato il Pronto Soccorso per un attacco di asma di cui soffre da sempre: dopo il colloquio telefonico con il paziente subito è scattato il protocollo con tanto di medici e paramedici muniti di tuta ed apparecchiature volte ad effettuare un intervento per un paziente sospetto di contagio da CoronaVirus.
Alcuni passanti al momento dell’arrivo dell’ambulanza hanno ripreso la scena inserendo sui social foto e video, subito diventati virali“.
Il paziente è subito risultato negativo e si trova in buone condizioni all’ospedale di Torrette.
La stessa moglie, che tutt’ora alloggia nell’albergo, precisa “di non aver mai pensato ad un contagio da CoronaVirus.
Mio marito soffre di asma da tanto tempo, siamo sempre stati tranquilli”.
Tuttavia, l’albergo ha iniziato a subire disdette delle prenotazioni già in giornata (12 camere e 2 gruppi).
“Non c’è, e non c’è mai stato un caso di CoronaVirus nelle Marche, a Senigallia e nell’Hotel Universal – ribadiscono Canafoglia e Manfredi – C’è invece una psicosi collettiva unita all’uso improprio dei social che sta creando una miscela esplosiva e che nel caso specifico ha creato danni di migliaia di euro a una struttura alberghiera che dà lavoro a 30 persone. Torni la calma ed emerga la verità dei fatti, ci si affidi agli esperti e ai medici e non ai frequentatori dei social network“.
Frequentatori dei social network che ora rischiano il reato di procurato allarme nel caso specifico visto che l’Hotel Universal ha incaricato Canafoglia per tutelare la propria immagine “ed agire giudizialmente contro chi ha dato inizio a questa distorsione della realtà che mette in difficoltà un’azienda seria e il lavoro di 30 dipendenti”.
“Siamo costernati per quanto successo in una regione e in una città che – ribadiamo ancora una volta – non sono stati affatto toccati dal CoronaVirus – conclude Manfredi – Senigallia vive di turismo, così ci facciamo soltanto del male da soli.
Invito tutti ad avere senso di responsabilità in un momento in cui l’opinione pubblica è ipersensibile alla questione”.
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