Pista ciclabile: “Iniziati i lavori senza concordare le modalità con i residenti e gli operatori turistici”
"Residenti ed operatori turistici si sono riuniti in Comitato per cercare di limitare le criticità derivanti da tale intervento"
Il Comune di Senigallia ha iniziato i lavori di realizzazione della pista ciclabile sul lungomare Da Vinci senza prima concordare le relative modalità con i residenti e gli operatori turistici.
Residenti ed operatori turistici si sono riuniti in Comitato per cercare di limitare le criticità derivanti da tale intervento.
Il quartiere “Ciarnin” si sviluppa dal sottopasso “Camping Domus” a quello avanti il bar “Clipper” per circa 2.5 km, nel periodo invernale e’ abitato sul lato mare da circa 300 residenti più altri 700 sul lato strada statale.
Non ha negozi di generi alimentari o di altro genere, ne bancomat e nel periodo invernale non c’e’ servizio autobus per cui se venisse mantenuta l’ipotesi del senso unico i residenti che devono recarsi a Senigallia 4 /6 volte al giorno (es. bambini che vanno a scuola) si troveranno a dover percorrere mediamente in più oltre 15 km giornalieri che per 365 giorni fanno tra 5000/6000 km annui, così vanificando i propositi ecologici della ciclabile.
In estate si arriva ad una media giornaliera di presenze, principalmente turisti, di circa 5.000 persone che aumenta il sabato e domenica fino a 15.000/16.000 presenze.
Come si può pensare di far muovere tutte queste persone che arrivano con 2500/3000 auto e un migliaio di moto su un solo senso di marcia?
Su questo tratto ci sono circa 130 attività commerciali turistiche:
3 campeggi e tanti appartamenti estivi
37 concessioni balneari per un totale di 11.000 bagnanti
alberghi con 450 camere per circa 2000 posti letto
spiagge libere per un totale di 500 bagnanti al giorno
12 ristoranti e pizzerie.
Tali attività turistiche impiegano circa un migliaio di lavoratori e su tale strada interagiscono giornalmente anche i mezzi dei fornitori degli esercizi commerciali.
Inoltre il senso unico di marcia obbliga gli avventori di quel lungomare a non poter invertire la direzione di marcia per cercare un parcheggio e quindi li costringe ad effettuare giri in auto di oltre 5 km interessando la statale.
La clientela che fruisce di questa zona balneare al 90% proviene dalla Valle Esina e sono quasi tutte famiglie molte con bambini che arrivano in macchina o moto.
Con il senso unico si obbliga costoro ad entrare dal sottopasso a nord del CIARNIN con SEMAFORO quindi è facilmente calcolabile, considerando sia l’entrata da Nord che da Sud con l’intermittenza del semaforo, che non possono entrare sul lungomare più di 350/400 auto ora.
Senza considerare l’effetto “imbottigliamento” sull’immissione nella statale tramite il sottopassaggio avanti il Clipper, con enormi disagi per la clientela che potrebbero indurre buona parte a non frequentare tale tratto di lungomare con danni ingenti alle attività economiche.
Gli autobus dovranno uscire al sottopasso waikiki percorrendo 20 km per tornare fino a Senigallia, aumentando i costi anche del contributo statale, salvo vengano ridotte le corse giornaliere .
Inoltre su quest’area non c’e’ presidio sanitario ed In tale condizione critici si prospettano eventuali interventi delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco, delle ambulanze, con difficoltà a garantire la necessaria e tempestiva sicurezza per i residenti e i bagnanti.
In estate si verificano incidenti per annegamento e per malori a persone anziane con problemi cardaci, che richiedano interventi dell’ambulanza in tempi brevissimi: è evidente che il congestionamento del traffico che il senso unico creerebbe potrebbe rendere estremamente difficoltoso un intervento d’urgenza.
Per tali motivi evidenti:
1- Siamo contrari a tale progetto.
Ricordiamo che in Ancona il tracciato è stato bloccato per individuare il percorso che crea meno problemi.
Per cui è auspicabile un arresto del progetto per valutare ogni aspetto di tale iniziativa , onde evitare scelte non condivise dalla popolazione residente e dagli operatori turistici.
2- Laddove l’Amministrazione Comunale intendesse non fermare l’iter per ponderare il progetto, siamo disponibili ad un incontro tecnico per valutare ogni aspetto e possibili soluzioni diverse che mitighino le criticità ed i problemi dell’inserimento della pista ciclabile in un tratto di strada già congestionato.
Per tali motivi, il Comitato propone il mantenimento del doppio senso di marcia con i parcheggi lato monte ove possibile, predisponendo tutte le precauzioni del caso per la sicurezza dei ciclisti.
Tale soluzione va completata prevedendo l’apertura di nuovi parcheggi sulla statale adriatica ed i sottopassi necessari a garantire la mobilita’ anche al pedoni.
A tal pro il Comitato ha incaricato l’arch. Lorenzo Campodonico di vagliare soluzioni alternative rispetto a quelle prospettate dal Comune, nonché l’avv. Corrado Canafoglia di supportarlo per gli aspetti legali .
Il Comitato auspica pertanto di trovare una soluzione condivisa con l’Amministrazione Comunale, che vada a mitigare le criticità del progetto della ciclovia, raccogliendo la disponibilità del Sindaco in tal senso.
da comitato del Ciarnin
Avete perso un mese per stare dietro ai politici che si erano inseriti dentro il comitato. E nel frattempo gli operai lavoravano, tra l'altro il comune chiudendo un lungomare intero da più di un mese, che non era nemmeno interessato dai lavori.
State pure tranquilli: dopo la ciclabile, al Ciarnin, non Ciarnin più!!!! E chi ci ritorna?
tu che critichi sempre tutti tranne te stesso (se mai facessi un minimo di autocritica, non ti perdoneresti mai!) come fai a NON definire come "insulti" i tuoi messaggi, se a tua volta quando qualcuno ti risponde UTILIZZANDO il tuo stesso tono, tu ti senti insultato?
Sul Ciarnin non sai nulla, continui a non informarti, ed è chiaro che nemmeno ti interessa approfondire la questione, ma solo irritare le persone.
Se credi che sia un intero quartiere di individui, "maleducati e rozzi" non ci venire, che non ti veniamo a cercare di sicuro.
Fatti un giro sotto quella scemenza demagocica di cuoricini giù per il corso, messa apposta per conquistare le persone come te, che si lasciano manipolare sena nessuna capacità critica, per fargli dimenticare disastri come quelli che stanno per accadere nel nostro quartiere.
A te già non frega niente solo perchè non sei del Ciarnin, in più fai di tutto per far arrabbiare la gente: vergognati.
" ieri in più di una persona si sono lamentati di un eserccente del ciarnin perchè maleducato e rozzo..strano"
Stai insultando chiunque risieda al Ciarnin.
Per come la vedo io (e sono certo di non essere il solo), lei é un attaccabrighe, e già questo é sinonimo di grande maleducazione.
Non ha alcun rispetto per chi esprime e vive un disagio, non lo capisce nemmeno secondo me, eppure giudica fatti e persone continuamente.
Cosa significa poi quell'esempio che al Ciarnin ci sarebbe un tizio rozzo... Aggiungendo "strano" alla fine, come ad esprimere una conferma. Lei intende che un intero quartiere é rozzo?
Lei é solo un maleducato. E anche uno sbruffoncello, che se ne sta nascosto dietro una tastiera.
Secondo me dovresti dimostrare un po' più di attributi.
Non é con un ultimo messaggio pacato e rispettoso, che puoi cancellare tutti quelli che scrivi, che fanno solo incavolare un sacco di gente.
Non sono del Ciarnin, ma non ravvedo meno rabbia da parte di loro di quelli che si sono incavolato per il motocross, per le tombe ipogee, o per la discarica del Cesano.
Non capisco perché tu ti accanisca contro di loro, io leggo le loro ragioni e non mi sembrano affatto campate in aria.
E anche se non fossi d'accordo, di certo non mi permetterai mai di trattarli come tu fai nei tuoi messaggi.
Sei un falso Glauco. E adesso anche un coniglio.
Guarda che la gente non é tutta scema come pensi tu. Sono settimane che ti leggo e deridi tutte le persone del Ciarnin e le loro proteste in mille modi. Ma falla finita una buona volta.
Cosa sei un bambino?
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