“No a un Foro Annonario escludente”: Diritti al Futuro contro la Giunta
Sulla chiusura con vetrate di un luogo simbolo di Senigallia
Nei giorni scorsi abbiamo letto su alcuni organi di stampa che è stata confermata la volontà da parte di alcuni esponenti dell’amministrazione comunale di procedere, per giunta a fine mandato, all’avvio della ristrutturazione e della chiusura dell’ex-pescheria del Foro annonario, per farne un luogo esclusivo e – aggiungiamo noi – escludente della città, attraverso l’apposizione di barriere fra le arcate, nello specifico, di vetrate.
Diritti al Futuro, formazione politica senigalliese che fa dell’inclusione, della partecipazione e dell’apertura la sua bandiera, considera questa scelta impattante e da rivedere.
Senza dubbio, il luogo, area principale di spontanea aggregazione giovanile del centro storico nei mesi da ottobre a maggio e che ben si addice a eventi culturali e promozionali del nostro territorio, ha bisogno di una riqualificazione e di essere reso ancor di più uno dei cuori pulsanti e vitali di Senigallia, ma perché questo utile intervento avrebbe bisogno dell’apposizioni di barriere, muri e vetrate innalzati in modo fisso al fine di vietare un uso spontaneo e libero dell’ex – pescheria?
La risposta può essere data solo in base alla logica di inutili politiche securitarie che, nel miope tentativo di risolvere episodi di microcriminalità con gli slogan e l’esclusione anziché con l’analisi e la ragione, vogliono solo “spostare” queste problematiche da quello che alcuni vorrebbero far diventare uno dei “salotti” del centro di Senigallia, con buona pace della lezione che i danni della gentrificazione ci mostrano in molti centri storici italiani.
Diritti al Futuro è contrario a questo processo escludente e, consapevole della necessità di interventi di pulizia, dell’importanza di valorizzare uno dei cuori storici del centro cittadino e dell’importanza di uno dei principali luoghi di spontanea aggregazione sociale di giovani e meno giovani, propone una completa ristrutturazione e ritinteggiatura dell’area, la riapertura e la pulizia costante dei bagni pubblici lì presenti, la stesura di un’efficiente rete antivolatili e la messa a disposizione del luogo, gratuita e agevolata, a tutte quelle realtà associative e promozionali, soprattutto giovanili, che vogliono rendere l’ex-pescheria del Foro annonario un luogo culturale, pulsante, aperto, includente, in cui la sicurezza e la pulizia siano fatti dagli uomini e dalle donne che la frequentano e la vivono, senza gli ennesimi e inutili muri, cancelli e chiavistelli.
Nei giorni scorsi una nostra delegazione ha incontrato il Sindaco Mangialardi a cui abbiamo espresso la nostra posizione, che siamo certi verrà tenuta in debita considerazione nei prossimi passi che l’amministrazione muoverà sul tema della riqualificazione della ex – pescheria del Foro.
Auspichiamo, inoltre, che sia questa amministrazione che, soprattutto, quella futura avviino percorsi di partecipazione e coinvolgimento dell’associazionismo, delle realtà economiche e dei semplici cittadini nelle decisioni centrali della nostra città, onde evitare progetti calati dall’alto, imposti o di difficile comprensione, per una politica cittadina sempre più aperta, partecipata e condivisa.
Da
Diritti al Futuro Senigallia
Anche se si installano telecamere,esse non comprovano nulla se vi è rilevamento di persone incappucciate.
A me non piace la chiusura,ma se è fatta per il bene di un'opera storica ed alla sua conservazione,la approvo.
Ma a questo punto, sovviene una domanda: Ma voi di Diritti al Futuro siete sicuri di voler appoggiare Volpini?
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