Senigallia piange la scomparsa di Giuliana Frati, infermiera e storica volontaria dell’Associazione “Il Giardino degli Angeli”. A diffondere la notizia il presidente della Onlus Silvio Pasquini che ha condiviso sui social una sua foto ed un toccante ricordo che riportiamo integralmente.

“Ieri sera (Ndr: 2 febbraio) Giuliana ci ha lasciato. Ci era rimasta una flebile speranza, che un miracolo potesse preservarla. La malattia ha purtroppo reciso la sua vita ad una velocità impressionante. Giuliana lo sapeva, dopo averla sconfitta nel passato e ricacciata in un angolo, ha capito che stavolta la battaglia era perduta.

La morte ci porta via una persona meravigliosa che noi, amici del Giardino degli angeli, abbiamo imparato a conoscere, a essere beneficiati della sua amicizia.
Ma non può portarci via la sua testimonianza di una vita spesa ” al servizio “, era questo il segno principale del suo vivere. Al servizio di chi soffriva attraverso la sua quotidiana opera di infermiera, a medicare ferite e dolori, al servizio degli affetti familiari, della sua casa-focolare, al servizio di tante iniziative di aiuto e solidarietà, anche le sue mani abili e creative erano al servizio di una generosa laboriosità.

Per quasi venti anni Giuliana ha fatto parte della nostra associazione, viva e presente nelle nostre riunioni, sempre pronta a partecipare alle iniziative di raccolta fondi, sempre innamorata dei bambini del Jardim. Giuliana aveva un carattere forte e mite, assorbiva in silenzio ogni contrasto, alla fine vinceva sempre la sua ” pietas “, anche nei contatti umani il suo spirito di servizio finiva con il prevalere.

Giuliana ci lascia una grande ricchezza che noi dobbiamo serbare e trasmettere a quelli che verranno dopo di noi.

Nel Jardim di Canavieiras ci sarà un albero dedicato a Giuliana, i bambini giocheranno alla sua ombra, ogni volta che le fronde stormiranno vorrà dire che Giuliana, angelo del Jardim, sta sorridendo e vegliando su di loro.

Egisto, che hai condiviso la vita di Giuliana fino in fondo, nella buona e nella cattiva sorte, ti abbracciamo come un fratello, getteremo insieme i semi che Giuliana ci ha donato, coltivandoli per un futuro migliore e più giusto“.