Il 24 gennaio di quindici anni fa moriva Attilio Romanò: Libera Senigallia lo ricorda
Venerdì 24/01/2020 Messa e momento in memoria della vittima cui è intitolato il Presidio cittadino, insieme con sua zia Gabriella
Scrive Maria, la sorella di Attilio: “É il 24 gennaio del 2005, un tranquillo lunedì: Attilio è al suo negozio, pronto a chiudere di lì a poco, quando la sua vita terrena termina.
Attilio è vittima di uno scambio di persona durante la faida tra i Di Lauro e gli scissionisti. Il suo corpo lascia le persone care, gli amici di sempre, la sua città così amata, Napoli, da sempre difesa a ogni costo.
Ma la sua anima resta per sempre. Ricorre tra i pensieri e i ricordi dei familiari, dei conoscenti, dei colleghi che piangono e ricordano ‘Attila’, il loro ‘gigante buono’, il poliedrico ‘multiuso’ che non sa mai dire di no, il mediatore delle riunioni turbolente, l’amico sempre ‘per caso’ di strada ovunque si va e si abbia bisogno di un passaggio. La sua anima resta anche per chi, nel suo passaggio sulla terra, lo ha incrociato per poco tempo, e con le lacrime agli occhi rimpiange la mancata occasione di arricchirsi con la sua conoscenza”.
Il presidio di Libera a Senigallia – intitolato proprio ad Attilio – lo ricorda a 15 anni dalla sua morte venerdì 24 gennaio: alle ore 19.15 verrà celebrata in Duomo una Messa in ricordo di Attilio e poi un momento insieme alle ore 20.15 presso il Caffè del Corso (per l’aperitivo occorre iscriversi: tel. Stefano 3337675005). Sarà presente Gabriella, zia di Attilio, che ci porterà la sua testimonianza e il suo ricordo.
Se il valore di una vita si misura dai segni che lascia in quella degli altri, la vita di Attilio Romanò è una vita preziosa (don Luigi Ciotti).
Nell’occasione sarà anche possibile tesserarsi a Libera per l’anno 2020.
Per info pres.senigallia@libera.it e la pagine fb di Libera Senigallia
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