Lettera aperta all’amministrazione sul senso unico sul Lungomare Da Vinci
"Chiudere un tratto di strada senza avvisare nessuno non è democrazia"
Sono Indignato del nostro Sig. Mangialardi. Sono Indignato della nostra pubblica amministrazione. Sono indignato per quanto riguarda il regalo di questo inizio 2020 che ci avete fatto, scoprire dalla sera alla mattina della chiusura di un tratto di strada che collega al centro città di Senigallia è stato un brusco risveglio, persone con un pò di buon senso avrebbero prima parlato con i propri cittadini, con quei residenti che vivono ed hanno le loro attività al Ciarnin.
Chiudere un tratto di strada senza avvisare nessuno e quantomeno cercare un colloquio con quei cittadini non è DEMOCRAZIA.
Io non abito in quella frazione, però mi metto nei loro panni, e anche tu che stai leggendo dovresti farlo, ora sei al sicuro, sei tranquillo, nessuno ti da fastidio, ma come è capitato a loro un giorno potrebbe capitare a te, allora che fai? Ti arrabbi, come è giusto che sia.
Questa, miei cari cittadini non è democrazia, la quale, il nostro Sig. Mangialardi e tutta la sua amministrazione ne fanno una bandiera.
Ricordati che la prossima volta può capitare a te, qualsiasi cosa hanno in mente di fare.
Non guardate solo al vostro orticello, ma toglietevi i paraocchi e iniziate a svegliarvi.
Sono a favore delle piste ciclabili, sono a favore delle innovazioni se portano privilegi, ma se portano conseguenze negative allora bisogna mettersi una mano sulla coscienza e dire quel intervento NON si può fare perché causerebbe disagi alle persone.
Non sono ne rosso ne nero, ma solo un cittadino indignato.
Grazie.
di Matteo Angeloni Baldoni
Condivido appieno l' intervento.
Gentili signori dell amministrazione comunale, fate una passo indietro per favore, i vostri cittadini che in quel tratto di lungomare lavorano o risiedono vanno a subire un danno importante per come avete pianificato la viabilità.
Umiltà per favore!
E' chiaro che Matteo sta facendo riferimento alla chiusura di un tratto di strada, relativamente al solo senso di marcia da sud a nord: I fatti sono una realtà oggettiva.
I commenti che scrivi su questa vicenda, continuano a dimostrare la tua mancanza di sensibilità ai problemi che questa vicenda genera, contro la quale continui a scagliarti, fino al punto di voler "cercar cavilli" ad ogni costo (come anche in questo caso) e sviare il discorso su altro, con strane interpretazioni che non portano né dimostrano nulla.
Avrai la tua pista ciclabile, sta tranquillo!
E che forse (chissà?), userai poco e niente in futuro.
La mia non è mancanza di sensibilità, è guardare la realtà dei fatti. Tra l'altro in altri commenti ho detto che se il Sindaco attraverso persone competenti indica la possibiltà del doppio senso per me,anche se non piacerà,non è problema,lo accetto,come nel caso se indicasse attraverso persone competenti che non c'è la possibilità del doppio senso,lo accetto ugualmente. Ripeto,mi informo tramite canali ufficiali ed attendo il risultato,qualunque sia, ma un risultato stabilito da tecnici competenti e non da chi prende le misure con una fettuccia a caso o stabilisce che ci stanno due corsie etc etc. Quando mi hanno costruito un edificio di fronte a casa non sono stato a gridare a destra e a manca,o per esempio come quando trovo i lavori in corso in autostrada non pretendo che l'amministratore delegato di autostrade mi chiami per avvisarmi. Finché c'è democrazia posso scrivere il mio pensiero. Le comunico che userò sempre la pista ciclabile appena sarà pronta,e non vedo l'ora.
Ma si fermano negli stabilimenti balneari, nei ristoranti, nei bar più vicini al centro della città.
Poi in inverno che c'è sempre un aria fredda che pela le orecchie, non si vede mai anima viva laggiù.
La vecchia pista ciclabile, siete andati a vederla com'é ridotta? Vi invito a farlo.
Ci sono delle enormi crepe: oltre che brutta a vedere, é soprattutto pericolosa.
Andate a costruire una nuova ciclabile, e intanto c'è quella vecchia che perde i pezzi.
Perfetto, considerando la risposta che ti ho già dato "ad abundantiam" su altro articolo, e vista la tua posizione neutrale ricca di critiche alle persone ma priva di opinioni sull'argomento, direi conclusa la cosa.
Giusto per gioco però, dopo tutta questa anidride carbonica che hai fatto, fa anche una prova pratica, così magari capisci davvero di che stai parlando (e che non hai ancora capito, é evidente):
Supponi di vivere, chessò, all'altezza dell'hotel Ambasciatori, a pochi metri dal sottopasso 182, e lavori in Ancona. Tutti i giorni dovrai fare quel tragitto ancona-senigallia.
Come da sempre, da anni, tornando fai il lungomare. Ti mancano 400 metri per tornare a casa, Ma stavolta no, arrivato al sottopasso suddetto, devi girare sulla statale, e farti tutta la strada fino al successivo (2,6km) superando l'imbocco della complanare, per poi infilarti nel sottopasso rosso. Ora giri a destra, e ti rifai tutta la strada indietro, quella che hai costeggiato sulla statale che non ti era necessaria, per circa 2,3 km., E la rifai questo modo una seconda volta.
Sono quasi 5 km. Tutti i giorni. Più volte al giorno. Sai quanti sono 5km? É come dalla Rotonda al fiume Cesano. E questo lo devi fare, perche non puoi entrare per meno di 400 metri, a casa tua, dove entri da quando sei nato.
Fallo 2 volte, vedrai che la 3 non la fai.
Fallo davvero, e dicci cosa ne pensi.
Ma non scriverlo qui, a me: vieni all'assemblea stasera al circolo fratelli Bandiera a raccontarcelo: chiaramente devi venire in bicicletta, a 3 gradi, col vento freddo. Si pedala anche senza pista ciclabile, sai? E quella invece pensa, sarà aperta tutto l'anno, non vedo l'ora di vedere la gente pedalare al Ciarnin a dicembre con 3 gradi e il vento gelato dal mare, e la sabbia che vola.
Ma poi a Marzocca il codice della strada varrà allo stesso modo, secondo te? Perché secondo me dovrebbe essere così, ma qualcosa non so, mi fa venire il dubbio.
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