Obiettivo Comune sulla pista ciclabile del lungomare sud Da Vinci
"Si tratta di una importantissima possibilità di riqualificazione e sviluppo turistico per la città"
I lavori per la realizzazione della pista ciclabile sul lungomare sud Da Vinci si inseriscono nel più ampio progetto per la realizzazione della “Ciclovia Adriatica” che si snoderà lungo tutta la costa adriatica da Venezia a Lecce.
La direttrice ciclabile, finanziata dall’Unione Europea e che vede la Regione Marche come Ente capofila, si collegherà ad altre importanti ciclovie che collegheranno la nostra regione all’Europa centrale e del Nord, attraverso un percorso continuo e segnalato.
Si tratta di una importantissima possibilità di riqualificazione e sviluppo turistico per la città di Senigallia, che della regione è la punta di diamante del turismo. Il cicloturismo sviluppa un fatturato di 44 mld di euro in Europa e(fonte ECF) ed in Italia, secondo l’Ente Nazionale per il Turismo, ha un valore potenziale di oltra 3,2 mld di euro. Si tratta di numeri sottostimati secondo tutti gli esperti.
Il cicloturismo è uno dei “turismi” non ancora sfruttati nella nostra città e che potrebbe portare visitatori nei periodi di primavera e autunno, favorendo la destagionalizzazione del turismo. Crediamo inoltre che la realizzazione della ciclovia adriatica nel nostro territorio (che si snoderà anche sul lungomare nord e che prevede la realizzazione di un ponte per l’attraversamento del fiume Cesano), sia un opera destinata in prevalenza ai senigalliesi. I vantaggi saranno in tempi brevi evidenti e per tutti.
Le motivazioni per cui investire nella ciclabilità sono moltissime e interessano settori come il turismo ma anche economia, salute, tutela ambientale e soprattutto la qualità della vita dei cittadini.
L’uso della biciclette e la realizzazione di percorsi ciclabili ha portato ovunque un miglioramento del commercio sia nelle realtà fortemente urbanizzate e congestionate dal traffico che nelle piccole realtà (Sadik-Khan, Streetfight: Handbook for an Urban Revolution; ECF- european Cycist Federation).
Anche nel nostro comune abbiamo esempi che vanno verso questa direzione: l.re Alighieri, l.re
Marconi, Via Carducci sono risultati sotto l’occhio di tutti. Inoltre diminuendo il numero di veicoli a motore e favorendo la mobilità ciclabile si avrebbe un drastico abbassamento degli inquinanti nocivi come Pm10, Pm2,5, NO2 e Ozono.
Più bici e meno auto vuol dire anche più possibilità per bambini e adulti di muoversi in sicurezza,
migliorando la propria salute, evitando emissioni di Co2. Più bici vuol dire anche maggiori possibilità di socializzazione.
Come ogni cambiamento, ci saranno in un primo momento disagi per l’adattamento. Ma crediamo
fortemente in questo intervento Una piccola grande rivoluzione per migliorare la nostra qualità della vita.
Obiettivo Comune
Secondo me non c' era da aspettarsi un comunicato con parole differenti da queste.
Ma si capisce che continuate a non ascoltare i cittadini: NON sono contro la ciclabile, ma contro una viabilità completamente stravolta.
Sembra che facciate finta di non capire.
Pertanto, nel nostro caso, abbattiamo il muretto parasabbia, le varie strutture vicino ad esso e rifacciamo il tutto di nuovo, lasciando l'esistente cpsì com'è ora. Troppo comodo per risparmiare sui fondi europei, adattiamo l'esistente a scapito di chi ci abita e lavora su quelle zone. Abbiate il coraggio delle vostre azioni in favore dei cittadini.
Leonardo Maria Conti
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