Senigallia 2020: Paolo Battisti, il Sindaco di tutti
"Essere di sinistra per noi vuol dire rivendicare i diritti e percepire il mondo a partire dall’orizzonte"
A Senigallia come in tutta Italia, noi di sinistra siamo rimasti sgomenti nel constatare come il PD, nel suo forsennato tentativo di imitare la destra, ormai da anni si propone come forza politica in grado di realizzare quella “Rivoluzione Liberale” che è sempre stato “il cavallo di battaglia berlusconiano”. E nel momento in cui il centro-sinistra insegue la destra sul proprio terreno ne legittima automaticamente il punto di vista. La destra populista che anche a Senigallia oggi è il maggiore pericolo da cui guardarsi.
A Senigallia la parte che si fa chiamare di ‘sinistra’ della coalizione che ha supportato Mangialardi prima e Volpini ora, si è trincerata dietro a una presunta superiorità intellettuale e morale, dietro a quelli che Deleuze chiamava i “discorsi odiosi di intellettuali senza idee”. In poche parole siamo di sinistra ma….per rimanere attaccati alla poltrona non entriamo mai nel merito, chiniamo il capo e subiamo lo smantellamento dello Stato Sociale senza colpo ferire.
Voi sapete che da 5 anni siede in Consiglio Comunale un rappresentante di Diritti al Futuro o Città Futura? Sapete che hanno anche un Assessore? Mai un comunicato per difendere l’Ospedale. Mai un’iniziativa per far arrivare i soldi per il fiume. E gli alberi abbattuti? Ora che ci pensiamo….mai nulla!
Che posizione hanno assunto i ‘sinistri’ riguardo la realizzazione di un impianto per il trattamento dei rifiuti urbani non pericolosi in zona Cesano, a Senigallia? Rifiuti che verrebbero da noi ma prodotti in altre zone? Nessuno ha detto nulla. I verdi al potere sono politicamente “morti”. Se non fosse stato per il comitato “Facciamo Eco” , che con competenza ha demolito le motivazioni della maggioranza, forse ora avremmo un Ecomostro in città.
Essere di sinistra per noi vuol dire rivendicare i diritti e percepire il mondo a partire dall’orizzonte, dal limite, da ciò che sta sullo sfondo. In pratica, mettere al centro non più se stessi (come fa la destra, il capitalismo e il centro-sinistra), ma gli emarginati, gli invisibili, gli ultimi, la comunità di migranti che da anni abita con noi. Principi che noi sul territorio decliniamo come il supporto ai precari, ai lavoratori, agli anziani, ai giovani senza futuro, ai piccoli commercianti, agli artigiani e in fondo a tutti i cittadini della nostra meravigliosa comunità. Come sempre dalla parte degli sfruttati e non degli sfruttatori!
Noi abbiamo sempre coltivato gli interessi di tutti, senza particolarismi. Nel 2003 abbiamo votato contro la de-perimetrazione del PAI per garantire l’incolumità di tutti, mentre il centro-sinistra votava compatto e, quella che sarebbe diventata la Città Futura, si dileguava dal Consiglio Comunale. Nel 2010 siamo stati i primi in Consiglio Comunale a gridare aiuto per il nostro Ospedale, per cui era stata decretata la morte. Nel 2011, dopo la prima alluvione che ha causato danni ingenti alla Marazzana e non solo, siamo stati i primi in Consiglio Comunale a denunciare le carenze del nostro bacino fluviale. E nel 2014, dopo la tragedia dell’alluvione, abbiamo individuato molteplici criticità che hanno sensibilizzato tutta l’opinione pubblica e gli alluvionati al punto da prendere spunto dalle nostre denunce per rivalersi nelle apposite sedi. Nel 2013 siamo stati i primi a denunciare che all’Ex Arena Italia era stata cambiata la destinazione d’uso per permettere la costruzione di una enorme cementificazione che siamo riusciti (con l’aiuto di tanti) a far mitigare.
Grazie alle nostre battaglie sono sorti comitati che spesso hanno raggiunto notevoli risultati. E altri ne sono sorti spontaneamente. Cittadini che sono dovuti insorgere di fronte alla prepotenza dell’Amministrazione che non ha mai condiviso le sue scelte, ma le ha solo imposte.
Noi vogliamo continuare a lavorare su questi e altri fronti, purtroppo ancora irrisolti: Ospedale, Lavoro, Fiume sicuro, Case Popolari, Infermiere di Quartiere, Acqua Pubblica e gratuita per i primi 50 litri a tutti e una Senigallia eco-sostenibile, dove il verde non sia un male da estirpare, dove i mezzi di trasporto pubblici funzionino e siano elettrici e dove le piste ciclabili non siano solo strisce sull’asfalto bucato o sui marciapiedi rotti.
Ed è per questo che noi vogliamo essere presenti nel prossimo Consiglio Comunale. Perché noi vogliamo che le decisioni importanti vengano prese insieme ai cittadini, non vogliamo scoprirle a cose fatte. Perché la condivisione e l’ascolto non siano solo frasi di circostanza, ma parole che diventino il faro della prossima amministrazione. E perché non vogliamo eco-mostri nella nostra città.
E per farlo abbiamo scelto una squadra di cittadini che non fanno politica di mestiere, che hanno a cuore il benessere comune e spendono il loro tempo libero per la comunità. A fare sintesi e rappresentarci come candidato Sindaco sarà Paolo Battisti, che in questi anni al servizio della città, prima come Consigliere Comunale e poi come cittadino, ha sempre svolto un lavoro limpido e coerente improntato sulla serietà e conoscenza, ottenendo, anche dall’opposizione, risultati importanti.
Comitato Elettorale Battisti Sindaco
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