Alluvione di Senigallia, in 8 rinviati a giudizio
Tra loro anche i sindaci Mangialardi e Angeloni. Il processo inizierà il 6 ottobre 2020
Tutti rinviati a giudizio gli indagati per l’alluvione di Senigallia del maggio 2014.
Lo ha deciso mercoledì 11 dicembre il Gup del Tribunale di Ancona Francesca De Palma.
A processo, che inizierà il 6 ottobre 2020, finiranno l’attuale sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi, il predecessore Luana Angeloni, il dirigente dell’area tecnica Territorio e Ambiente del Comune Gianni Roccato, il comandante della Polizia Municipale Flavio Brunaccioni, il consulente del Comune Alessandro Mancinelli e Massimo Sbriscia (Provincia di Ancona), Mario Smargiasso (Autorità di Bacino) e Libero Principi (Regione Marche).
Tra i vari reati contestati, a vario titolo, ci sono l’omicidio colposo plurimo, il disastro colposo, l’omissione d’atti d’ufficio e l’abuso d’ufficio.
“Accolta la tesi della Procura e delle parti civili – sottolinea l’avvocato Corrado Canafoglia (Unione Consumatori) – Siamo soddisfatti anche se si tratta di un risultato, per il quale ringraziamo Procura e Comitato degli Alluvionati, soltanto parziale”.
Dalla difese degli imputati l’auspicio di un processo rapido e che arrivi in tempi brevi all’accertamento della verità.
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