Sviluppo rurale, “le Marche vogliono modello condiviso con gli agricoltori”
Così Anna Casini a Ripatransone: "per il territorio, la parola d'ordine è prevenzione"
“Il Piano di sviluppo rurale deve necessariamente essere flessibile e non monolitico di impostazione statale, ma occorre modificarlo su alcuni parametri in base alle esigenze avanzate dagli agricoltori e dalle associazioni di categoria.
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