Ho aderito al PCI giovanissimo per bisogni che interpretava ed i valori a cui si ispirava e ho aderito a tutta l’evoluzione successiva anche se a volte con dubbi.

Non mi allontano dai valori del Pd in cui credo ancora, e mi auguro che questo partito ritorni alle origini ideali e programmatiche in cui tutti abbiamo creduto.

Ma dai dirigenti nazionali e locali è venuto meno quel grado di contatto con i cittadini che ragionano in termini di potere come se i vari ruoli fossero interscambiabili tra adepti dello stesso club.

Il compito dei gruppi dirigenti sia nazionali che locali è quello di evitare il più possibile divergenze che non aiutano il Pd a raggiungere il traguardo.

Oggi più che mai occorre un confronto, poiché ancora c’è tempo per stabilire un rapporto di dialogo con chi vuole far nascere una lista civica progressista nella nostra città, semmai una lista civica si!

Con tutte le forze progressiste della nostra città, perché siano sconfitte le forze avversarie di centro destra.

Mi auguro che ci sia disponibilità ad un confronto costruttivo ed un dialogo che possa mettere insieme forze, movimenti ed energie che si stanno liberando nel paese e nella città per impegnarsi per il bene comune.

Da

Duilio Marchetti