“A quando una pista per eliambulanze sul piazzale della Rotonda di Senigallia?”
Il Comitato Difesa Ospedale ironizza: "sanità regionale: quando le pezze sono peggiori del buco"
Il Presidente Regionale Ceriscioli, professore matematico, usa, con l’avallo di tutta la Giunta Regionale, l’algoritmo per la gestione della sanità.
Il metodo matematico ottocentesco, ahimè siamo tornati a quei tempi, utilizzato nella gestione della sanità pubblica per rispettare l’art.32 della Costituzione “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge.” ha prodotto danni incalcolabili al nostro sistema sanitario.
Ecco cosa è stato fatto con il metodo algoritmico in questi 5 anni di governo Regionale.
Si sono chiusi gli Ospedali periferici, 13 in tutte le Marche, si sono declassati quelli di rete, ad esempio quello di Senigallia privilegiando nel contempo quelli di Area Vasta, pur non in possesso dei requisiti stabiliti da leggi nazionali.
L’Utic di Cardiologia è l’aspetto più eclatante e negativo che si è evidenziato in questi ultimi anni.
Tolta a Senigallia pur essendo l’unica dei tre Ospedali a norma, viene invece mantenuta a Jesi e Fabriano.
Per non farci mancare niente abbiamo perso definitivamente anche 9 Unità Operative Complesse e altre surrogate da medici facenti funzioni di Primario quali Ginecologia, Ortopedia, Chirurgia e Fisioterapia, ancora nel limbo delle decisioni politiche da prendere per la nomina di nuovi Responsabili, e chissà quando questo avverrà!.
Situazioni precarie e penalizzanti per i cittadini che, in assenza di atti amministrativi che ridiano dignità e stabilità al nostro Ospedale, vedranno sempre più declassati i loro servizi sanitari.
La novità diffusa invece ora su tutti i giornali e i social dal Governo Regionale come soluzione ideale e sostitutiva di tutti gli ospedali persi o impoveriti delle loro funzioni è la creazione di 34/(trentaquattro) piste di atterraggio per Eliambulanza.
L’iniziativa propagandata e diffusa, ma secondo noi grottesca, è che il nuovo appalto di gestione delle Eliambulanze anche in volo notturno renderà tutti i cittadini di Serie A, per loro praticamente sarà come avere gli Ospedali Riuniti sotto casa!.
Noi diciamo che non bisogna chiudere o declassare gli Ospedali che gestiscono la quotidianità sanitaria per dare spazio a piste di atterraggio di Elisoccorso nate invece per la straordinarietà o l’emergenza. Servono l’una cosa e l’altra per una sanità di qualità, non c’è algoritmo che tenga.
Poiché sembrerebbe che i politici senigalliesi, con il loro silenzio assordante, convengano su questa scelta della Regione Marche ci chiediamo quando vedremo una pista d’atterraggio sul piazzale della Rotonda, affinché la drammaticità del momento sia mitigata dal panorama della vista mare.
Una pezza peggiore del buco.
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