Ritorna al Gabbiano un fedelissimo della sala senigalliese: Andrea Segre presenterà martedì 19 novembre (ore 21:15) il suo ultimo lavoro, presentato al recente Festival di Venezia, dal titolo Il pianeta in mare, con cui descrive la realtà di Marghera, località industriale situata nella laguna veneziana, attraverso le storie di coloro che ogni giorno vivono questo luogo.

Da cento anni Marghera, nata con terra di riporto per dare spazio al cuore industriale e portuale a pochi chilometri dal centro storico di Venezia, è uno degli angoli più particolari del nostro Paese: una fucina multietnica (oggi vi lavorano operai di oltre 60 nazionalità diverse) con un passato ingombrante e ora anche un futuro incerto. Il film mostra ambienti mai raggiunti da una telecamera, lasciando sbalorditi di fronte al ventre d’acciaio delle grandi navi in costruzione, o gli alti forni e le ciminiere delle raffinerie, o ancora le centinaia di container scaricati senza sosta in Laguna da navi intercontinentali.

Segre fa parlare nel suo film gli abitanti e i lavoratori di oggi: molti di questi operai, ma anche i manager, i camionisti, persino la cuoca dell’ultima trattoria di Marghera, per indurci a comprendere cosa è rimasto, dopo la crisi, del grande sogno di progresso industriale del Pianeta Italia rispetto ai flussi globali di economia e migrazioni.

“Le tante ferite che hanno attraversato questa zona industriale – ha dichiarato Segre – hanno gettato le basi per una grande rimozione nazionale. Crediamo che in quegli spazi non ci sia più nulla, più nessuno. Invece non è così. Un regista di documentari ha il compito di portare le persone lì dove non possono o non vogliono entrare. Il pianeta in mare nasce per questo.”

Al termine della proiezione il regista dialogherà con gli spettatori presenti in sala.

Per tutti gli spettacoli ricordiamo sempre che è possibile evitare la fila acquistando in qualsiasi momento il biglietto online attraverso il sito www.cinemagabbiano.it/ol.