Insetti morti in cucina e lavoratori in nero: chiuso ristorante cinese a Senigallia
Operazione di Nas e Ispettorato del Lavoro: anche 17.400 euro di multa
Insetti in cucina e lavoratori in nero, i Carabinieri di Senigallia chiudono un ristorante cinese della città.
Lo comunica la Compagnia di Senigallia guidata dal Capitano Francesca Romana Ruberto.
Nella mattinata di venerdì 15 novembre i Carabinieri della Compagnia di Senigallia, insieme a quelli del NAS e del Nucleo Ispettorato del lavoro di Ancona, hanno svolto un controllo congiunto all’interno di un ristorante cinese di Senigallia, per verificare le condizioni igieniche dei locali e le modalità di impiego dei dipendenti.
L’accertamento è iniziato alle 12:10 e si è concluso alle 16:00.
Molte sono le irregolarità che sono state rilevate dai reparti speciali dell’Arma.
Il NAS ha accertato l’esistenza di gravi carenze igieniche all’interno dei locali. In particolare è stata riscontrata la presenza di insetti morti e di scarti alimentari sul pavimento della cucina e in una stanza utilizzata per il deposito degli alimenti.
E’ stato quindi chiesto l’intervento del Servizio Veterinario ASUR di Senigallia, che dopo aver verificato lo stato dei locali ha disposto la sospensione immediata dell’attività, subordinando la riapertura del locale ad interventi di pulizia straordinaria di tutti gli ambienti e delle attrezzature, oltre ad una attività di disinfestazione.
Altrettanto importanti sono state le carenze riscontrate dai militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro, i quali hanno verificato che all’interno del ristorante lavorano 18 dipendenti, di origini pakistane, di cui 4 in nero.
Per quanto attiene l’impiego dei lavoratori regolarmente assunti, sono in corso ulteriori accertamenti per verificare il rispetto delle ore di lavoro previste dal contratto e la corretta gestione fiscale da parte del datore di lavoro.
A seguito delle irregolarità rilevate nella gestione dei lavoratori è stata disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale.
Il locale quindi è attualmente chiuso, a seguito di entrambe le violazioni riscontrate.
Inoltre sono state emesse pesanti sanzioni a carico del gestore dell’attività.
Il NAS ha elevato una multa di 1000 euro, mentre il Nucleo Ispettorato del lavoro, ha contestato per i quattro lavoratori in nero ben 16.400 euro di multa.
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