Emozionante incontro tra i bambini del catechismo e gli ospiti di Casa Stella
"Esperienza costruttiva per i giovani della Parrocchia Portone di Senigallia"
Un’esperienza costruttiva e molto toccante quella della settimana scorsa (3-10 novembre) per i bambini della classe quinta del catechismo della parrocchia del Portone.
Insieme alle animatrici Catia e Genni infatti, una cinquantina ragazzini sono andati lunedì 11 e martedì 12 in visita a Casa Stella.
Casa Stella è una struttura di seconda accoglienza di Caritas Senigallia, che ospita adulti singoli e nuclei familiari di ogni nazionalità ed è rivolta a chi ha perso il proprio alloggio, principalmente per sfratto. L’obiettivo di Casa Stella è la riconquista dell’autonomia e della dignità personale dell’accolto, tramite la rete dei servizi.
Qui i bambini del catechismo hanno incontrato le mamme e i bambini che ci abitano e hanno trascorso un pomeriggio insieme. L’incontro, con un video di supporto sul tema del buon samaritano, ha coinvolto molto i bambini che stanno già progettando di sostenere i loro coetanei che vivono a Casa Stella per emergenze alle quali le famiglie ospitate spesso non riescono ad arrivare, per esempio quelle scolastiche o sportive.
“La nostra idea è quella di una carità non solo al servizio dei poveri ma anche educativa e pastorale, che crei un cultura della solidarietà” dice Catia, una delle due animatrici del catechismo. “Per questo, cercando di tessere trame di prossimità e relazioni umane ci è venuta l’idea di trascorrere l’ora di catechismo in una delle opere segno della Caritas diocesana, Casa Stella. Per spiegare meglio ai ragazzi il luogo abbiamo riflettuto su quanta fortuna abbiamo, ognuno di noi, ad avere una casa, una stanza per ogni situazione, tanti arredi e tanti elettrodomestici. Ma non per tutti è così, e non è scontato riflettere su questo”.
E prima di tornare ognuno a casa propria una merenda insieme agli ospiti di Casa Stella, “perché in fondo crediamo che la condivisione sia la massima espressione dell’amore”.
Casa Stella è un ex hotel, sito sul lungomare, può ospitare fino a 40 persone ed è composto da 10 appartamenti senza uso cucina e 4 camere. La cucina è condivisa e si trova al piano terra nel salone comune: qui ognuno cucina per sé.
Come in ogni progetto Caritas anche qui si può fare volontariato, accompagnando gli ospiti negli uffici e a sbrigare pratiche, aiutando per la gestione e la distribuzione della spesa o nella pulizia delle parti comuni e nella manutenzione della struttura, costruendo una concreta integrazione attraverso la cura della relazione dell’ascolto.
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