“In Studiis Laus”, ecco i 5 studenti meritevoli di Senigallia premiati
Sono Ilaria Alessandroni, Elenoire Gazzetti, Hu Bei Lei, Mattia Russo e Filippo Tranquilli
Divenuta ormai una piacevole consuetudine, anche quest’anno, presso l’auditorium dell’ex Chiesa dei Cancelli, si è svolta la XXX° Edizione del premio “In Studiis Laus” organizzato dal locale Rotary Club in collaborazione con i ragazzi del Rotaract e dell‘Interact.
Cinque Borse di Studio quelle assegnate agli studenti più meritevoli appartenenti agli Istituti Secondari della Città su segnalazione dei rispettivi Dirigenti Scolastici.
Nella sua introduzione, dopo aver ricordato le origini del premio ideato nel 1990 dal Prof. Giuseppe Quaresima, il presidente Massimo Spadoni Santinelli ha spiegato cos’è il Rotary, cosa si propone e come realizza i suoi progetti; portando il saluto dell’Amministrazione, il Sindaco Maurizio Mangialardi ha sottolineato l’importanza di valorizzare il merito premiando la competenza e l’impegno profuso nello studio mentre il Dirigente Scolastico Prof. Daniele Sordoni, quale portavoce dei Dirigenti Scolastici della città, ha ribadito come la scuola debba essere considerata sempre più spesso un’officina di efficienza.
Hanno preso poi la parola i presidenti Rotaract ed Interact Luigi Verdini e Matilde Massi i quali, coordinati dalla presidente della Commissione Azione Giovani Gianna Prapotnich e dalla tutor del progetto internazionale Scambio Giovani Elena Viezzoli, hanno illustrato agli studenti presenti le iniziative del Rotary a favore dei ragazzi tra i 12 e i 30 anni.
Al termine del coinvolgente intervento tenuto dal giornalista Luca Pagliari, incentrato sul tema della comunicazione empatica e dello sguardo rivolto verso gli altri, la cerimonia di premiazione si è conclusa con l’assegnazione delle Borse di Studio.
I meritati riconoscimenti sono andati a Ilaria Alessandroni del Liceo Classico Perticari, Elenoire Gazzetti dell’Istituto Tecnico Corinaldesi, Hu Bei Lei dell’Istituto Panzini, Mattia Russo del Liceo Scientifico Medi e Filippo Tranquilli dell’Istituto Bettino Padovano.
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