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“Ponte 2 Giugno Senigallia, serve soluzione condivisa”

La Lega invita a non avere fretta

La transennatura attuata su ponte II Giugno a Senigallia

La Regione Marche ha recentemente reso disponibile attraverso il Consorzio di bonifica due progetti di massima per realizzare sul fiume Misa, in prosecuzione del Corso 2 Giugno, un nuovo ponte a campata unica al fine di permettere un agevole deflusso del Misa in caso di forti piogge.

Il nuovo ponte dovrebbe sostituire il vecchio ponte ormai inadeguato.

La Lega evidenzia che la Regione Marche dopo anni di gestione insoddisfacente del bacino idrico del Misa, in prossimità delle elezioni regionali e delle elezioni comunali a Senigallia previste per maggio 2020, promette non solo la erogazione del finanziamento per un nuovo ponte ma rende disponibili anche due progetti di massima, profondamente diversi, proposti dal Consorzio di bonifica.

Non sappiamo con quali criteri il Consorzio abbia scelto questi due progetti.

Ci sembra invece opportuno sottolineare che il nuovo ponte sul Misa è destinato a rappresentare un forte elemento di identità per tutta la comunità di Senigallia.

Il nuovo ponte sarà evidentemente un manufatto di grande impatto e di lunga durata e dovrà essere capace di legarsi in maniera appropriata sia con l’architettura dei vicini Portici Ercolani che con il Foro Annonario. Nessuno dei due progetti presentati dal Consorzio sembra però in grado di soddisfare questa esigenza. Un altro problema di grande importanza è rappresentato dalla scelta tra realizzare un ponte carrabile oppure un ponte pedonale. Per fare tale scelta è necessario disporre di adeguate simulazioni dei flussi del traffico da e per il Centro Storico al fine di valutare in maniera appropriata le esigenze degli abitanti e degli operatori economici.

È noto come alcune scelte relative alla pedonalizzazione del Centro Storico abbiano messo in seria difficoltà diversi esercizi commerciali. La Lega auspica che l’Amministrazione comunale organizzi un tavolo di confronto su questi temi con la popolazione e gli operatori economici del Centro Storico oltreché con i professionisti: architetti e ingegneri che svolgono la loro attività a Senigallia.

È necessario coinvolgere le forze vive della città per giungere ad una soluzione condivisa e di alta qualità. Non sembra opportuna perseguire una progettazione frettolosa di un’opera che è destinata a caratterizzare per un lungo periodo la vita della nostra città.

Commenti
Solo un commento
favi umberto 2019-11-09 08:45:13
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