Senigallia, aggredì un anziano disabile per futili motivi: rinviato a giudizio
L'udienza si terrà il 18 febbraio prossimo
Nel luglio del 2017 aggredì sul lungomare di senigallia per futili motivi un anziano disabile sferrandogli un pugno in faccia. Ne parlarono tutti i giornali locali, ma anche dei media nazionali, per il fatto che l’aggressore è figlio di un noto deputato. La moglie dell’anziano aggredito si sentì male e fu trasportata in ambulanza al Pronto Soccorso.
Nella mattina del 5 novembre davanti al Tribunale di Ancona si è aperto il processo nei confronti di Andrea Angelucci, imputato per i reati di lesioni personali, danneggiamento, minacce, percosse, oltraggio a pubblico ufficiale, rifiuto di fornire le generalità alle autorità intervenute.
Secondo l’accusa l’Angelucci, infastidito dal fatto che l’anziano disabile aveva suonato il clacson a fronte di una manovra repentina dell’imputato, lo aveva inseguito con l’auto tamponandolo più volte e costringendolo ad arrestarsi.
Poi lo avrebbe colpito più volte al volto procurandogli varie lesioni tra cui trauma cranico e lombare. L’anziano disabile bergamasco, che si trovava in vacanza a Senigallia, ha chiesto di costituirsi parte civile con l’avv. Stefano Cislaghi di Milano. Una volta giunti gli agenti della polizia municipale, anch’essi pronti a costituirsi parti civili con l’avvocato senigaliese Roberto Paradisi, sono stati a loro volta insultati e derisi.
Il Giudice dott.ssa Ragaglia, rilevato un difetto di notifica nei confronti dell’imputato, ha rinviato al 18 febbraio prossimo. In quella sede si discuterà delle costituzioni delle parti civili e si programmerà l’istruttoria.
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