FdI sul Ponte II Giugno: “Non accettiamo pacchetti preconfezionati”
“Diamo voce alla città ai tanti professionisti del settore (ingegneri, architetti e geologi) di Senigallia e dell’unione dei comuni”
A Senigallia, c’è un problema serio legato al futuro del Ponte 2 Giugno, ma l’Amministrazione, a guida PD, del Sindaco Mangialardi presenta alla città il solito progetto “preconfezionato”, abilmente studiato ed elaborato nelle segrete stanze del “Palazzo”!
Ci riferiamo, ovviamente, al progetto “Ponte 2 Giugno” – presentato dalla Giunta – che, come abbiamo letto, dovrebbe essere abbattuto per poi essere sostituito con uno nuovo ponte ad una unica campata; quindi, senza pile dentro il Misa.
Per carità, tutto bene e tutto legittimo, ma è possibile che una tale opera, così imponente e costosa, non possa essere discussa con la città, con i cittadini e, perché no, con i professionisti del settore prima che arrivi sul tavolo un “pacchetto” già pronto? E’ mai possibile che dobbiamo sempre assistere alla presentazione di un risultato finale, senza che nessuno possa dire nulla, nel merito, e, per giunta, di interessante e di propositivo proprio perché competente al riguardo?
In questi ultimi giorni, sono apparsi, sulla stampa locale, perché il Comune ovviamente si è ben guardato dall’informare la città, utilizzando canali diversi (assemblee pubbliche, ad esempio), alcuni progetti, di cui non entriamo nel merito in questa sede, e ci siamo chiesti da dove provenissero quelle proposte. Non certo da un confronto con la città o con i professionisti del settore, residenti a Senigallia o nel nostro comprensorio!
Eppure, di ingegneri, di architetti e di geologi iscritti agli Ordini ve ne sono tanti, sia a Senigallia che nel territorio dell’Unione di Comuni! Ci siamo chiesti, giusto per dare una dimostrazione ulteriore, perché mai non sia stato chiesto ai professionisti del settore, magari tramite un “bando-concorso di idee”, così avrebbero partecipato anche quelli locali, di avanzare una proposta progettuale innovativa e funzionale, ma legata alla storia della città.
Professionisti con esperienza, tra l’altro competenti in materia e che conoscono bene le dinamiche urbanistiche della città, ve ne sono tanti nel nostro comprensorio. Perché il fulcro della problematica, di cui si sta discutendo, è proprio quello di individuare una costruzione, che si interfacci in modo consono all’urbanistica del centro storico e all’architettura della città.
Abbiamo letto, inoltre, sempre sulla stampa locale, che probabilmente con il progetto del nuovo Ponte 2 Giugno sul Misa proseguirà l’idea di non far circolare le auto.
Ma, continuando così, e se fosse così, si danneggerebbero ulteriormente i commercianti del centro storico e la stessa viabilità che, fino ad oggi, hanno subìto un colpo durissimo. A nostro parere, i problemi legati all’edificazione del nuovo Ponte 2 Giugno ci appaiono tanti e tutti strettamente collegati tra loro. E, francamente, ci sembra riduttivo ed inefficace che la questione sia stata affrontata soltanto tra Regione, Consorzio di Bonifica e Comune, e che la cittadinanza ne sia stata informata ‘en passant’ con tre o quattro “articoletti” e con qualche fotografia, apparsi sulla stampa locale.
In poche parole, ci è stato presentato un “pacchetto preconfezionato”, con tanto di fiocco e nastrino! Ma sappiano, Sindaco e Amministrazione, che non è certo questa la strada giusta, opportuna e seria per affrontare il posizionamento di un’opera così importante e vitale, qual è appunto il Ponte 2 Giugno, per la città e per il centro storico di Senigallia. A Fratelli d’Italia la soluzione “preconfezionata” non piace affatto.
Le proposte fin qui illustrate per sommi capi lasciano tanti dubbi, di natura estetica e progettuale. Tanti cittadini, professionisti del settore (architetti, ingegneri e geologi) e gran parte del mondo culturale associativo, interessato al progetto, si sono espressi negativamente, lanciando addirittura un appello alle Istituzioni locali, invitandole ad accantonare ciò fin qui prodotto e cominciando ad interpellare la comunità locale ed ascoltare la voce di tanti professionisti locali.
Crediamo che un percorso diverso, inclusivo dei pareri e delle proposte di chi conosce bene la città sia del tutto prioritario e fondamentale. A Senigallia e nel territorio dell’Unione dei Comuni ci sono professionisti di settore validi, competenti e di spessore, alcuni dei quali hanno menzioni di tutto rispetto anche a livello nazionale. Fratelli d’Italia non accetta, e non accetterà mai, il solito sistema del “progetto preconfezionato e già pronto”, tanto caro alla sinistra locale e marchigiana.
Non lo accettiamo e non lo accetteremo mai. Fratelli d’Italia promette una battaglia politica dura e decisa per far sì che certi progetti di interesse generale, compreso quello del nuovo Ponte 2 Giugno, vengano condotti a termine con serietà e buon senso, e non con il solito “sistema”, con cui da decenni si amministra Senigallia e la Regione Marche.
da FRATELLI D’ITALIA Coordinamento di Senigallia e Valli Misa-Nevola
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