“I borghi più belli d’Italia” sono molti, circa trecento, la maggior parte arroccati tra le montagne. I beni culturali e il turismo, promuovono la possibilità di arrivare più facilmente nei borghi con una mobilità dolce e importante per il turismo italiano.

Intanto sono già programmati i prossimi appuntamenti per valorizzare e far conoscere questi piccoli centri, a spasso nel luogo con i nostri amici a quattro zampe, purtroppo, troppo spesso anche loro costretti a vivere per molto tempo tra smog e semafori. Sono oltre trenta i gioielli del bel paese; il fascino dei nostri borghi, un patrimonio che il mondo intero ci invidia. Certo, ognuno dei trecento, più belli borghi d’Italia, ha una storia da raccontare e monumenti ed opere d’arte da visitare.

Ma, viaggiando, viaggiando, si arriva nelle Marche e assistiamo alla bella iniziativa di storia culturale di Mondolfo, piccolo paese in provincia di Pesaro.

Si celebra la “domenica nei borghi” che in tutto il bel paese unisce in una sola festa i borghi più belli d’Italia.

In una due giorni che vede coinvolti comune, scuole ed altre associazioni. E proprio nelle Marche si arriva in uno dei più belli, pittoreschi e affascinanti borghi d’Italia, Corinaldo (o meglio piccola cittadina in provincia di Ancona) che sembra veramente essere uscita da una fiaba, è ancora oggi un luogo intatto, immerso nel verde delle colline marchigiane.

Arroccato in posizione strategica, il borgo di Corinaldo ha il suo simbolo nelle importanti mura rimaste praticamente intatte dal quattrocento. Ha il suo centro nella Piaggia, una scalinata di cento gradini verso cui convergono le case in mattoni rossi disposti a spina di pesce, a metà della quale sorge il leggendario pozzo della polenta. Corinaldo, dove è nata e vissuta per pochi anni l’icona dell’amore, della purezza e martire della dignità, “Maria Goretti, il più bel fiore di campo”.

Da

Duilio Marchetti