Pescatori, cuochi e consumatori al Panzini di Senigallia: il progetto per promuovere il pescato locale
"Tracciabilità al cibo che viene messo a tavola"
La carta d’identità del pesce per una tracciabilità che supera la pescheria e arriva sui tavoli dei ristoranti. Una responsabilità per pescatori e cuochi che, in un patto con i consumatori, si impegnano a dare una tracciabilità al cibo che viene messo a tavola.
Ecco, dunque, la Carta d’identità del Pesce e l’App 5 Pesci, iniziativa promossa da Uecoop – Unione Europea delle Cooperative – in collaborazione con la Federazione Italiana Cuochi per incentivare la conoscenza ed il consumo di specie ittiche derivanti da una pesca sostenibile e locale delle cooperative aderenti a Uecoop.
Due strumenti che sono stati presentati all’IIS Panzini di Senigallia agli studenti del quinto anno delle classi ad indirizzo Enogastronomico e Dolciario , giovedì 10 ottobre, nel corso di un’iniziativa organizzata da Uecoop Marche.
I cuochi di domani, dopo il saluto del dirigente scolastico Alessandro Impoco, del sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi e del dirigente regionale alla cooperazione, Pietro Talarico, gli interventi di Mauro Bacchiani presidente Uecoop Marche, Fabio Lacchini presidente della cooperativa O.P. Armatori e Operatori della pesca di Cesenatico, Luca Santini presidente dell’Unione regionale Cuochi Marche e il dottor Mauro Mario Mariani, nutrizionista di Rai 1 e Mangiologo.
Tema centrale l’importanza dell’indicazione di origine dei prodotti ittici anche nei menù dei ristoranti e più in generale, la valorizzazione del vero prodotto agroalimentare italiano, insieme alla classificazione del pescato, la composizione chimica ed i valori nutrizionali, la valutazione della qualità e dello stato di freschezza, le modalità di conservazione, la tracciabilità e l’etichettatura, nonché la trasmissione dei saperi del mestiere di pescatore. Al termine della presentazione è stato allestito un menu a miglio zero realizzato grazie agli studenti di cucina guidati dallo chef Massimo Bomprezzi e servito da quelli coordinati dal prof Germano Carboni. La “Carte d’Identità del Pesce” e la app forniranno ai consumatori finali la più completa trasparenza e chiarezza circa i prodotti ittici.
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