“Cambiare scuola o cambiare la scuola?” un incontro aperto per discuterne
Il 14 Ottobre dalle ore 17.30 alle 20 presso la Biblioteca Comunale Antonelliana
Cambiare scuola o cambiare la scuola? Questa la domanda al centro dell’iniziativa, promossa dalla rivista Malamente che si tiene il 14 ottobre dalle ore 17.30 alle 20 presso la Biblioteca Comunale Antonelliana, un incontro aperto da Vittorio Sergi della redazione della rivista al quale parteciperanno Goffredo Fofi (scrittore, giornalista e direttore dalla rivista Gli Asini) e Massimo Raffaeli (docente e critico letterario).
E’ fortissimo il rischio di una drastica perdita di memoria, dignità e libertà nella società italiana, il campo della cultura si è ridotto a un mercato con funzioni di pacificazione sociale. E’ possibile allora ripartire dal basso, dalla pratica quotidiana dell’educazione, della formazione e dalla produzione di cultura alternativa per produrre un cambiamento radicale? Scuola e cultura da tempo sono ostaggi della logica di mercato che ormai pervade ogni ambito della nostra vita pubblica e privata.
In particolare il settore educativo è appiattito su una linea “aziendalista”, in base al quale non si tratta di far crescere persone con senso critico, autonome intellettualmente, ma soggetti assuefatti all’individualismo, alla competitività sfrenata, al mito del “successo”, e al darwinismo sociale. L’iniziativa di Malamente vuole riflettere su tutto questo, delineando anche una via di uscita, oggi indicata dalle numerose esperienze presenti nel campo educativo e nel impegno sociale di base.
Goffredo Fofi, è saggista, attivista, giornalista, critico cinematografico, letterario e teatrale italiano. Attualmente dirige la rivista “Gli asini”. Recentemente è uscito il suo pamphlet “L’oppio del popolo” (Eleuthera 2019), un j’acuse nei confronti del mondo della cultura e della politica.
Massimo Raffaeli è filologo e critico letterario; scrive di letteratura e di calcio, entrambe passioni della sua vita. Collabora con testate nazionali e Rai 3. Autore di numerosi saggi, ha curato le opere di classici della letteratura italiana e francese.
La rivista Malamente è in trimestrale di critica radicale prodotto da tre anni a questa parte nelle Marche da un collettivo redazionale indipendente.
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