Comitato Difesa Ospedale Senigallia: “Volpini si muove in ritardo”
"Ancora una volta..."
Il Presidente della commissione Sanità Volpini si muove in ritardo, ancora una volta.
Nei giorni scorsi si è affannato a “tranquillizzare” i cittadini e a “rassicurarli”sui tre primari, più il quarto della Pediatria, che “dovrebbero” essere in dirittura d’arrivo nel nostro Ospedale.
Non sappiamo se questa sia una minaccia o cos’altro, visto il declassamento del nostro Ospedale per il quale, in campagna elettorale del 2015, si era impegnato a difendere la nostra struttura sanitaria dicendo invece che avrebbe vigilato.
I cittadini giudichino loro il tipo di vigilanza fatta dal consigliere Regionale, Presidente della IV Commissione Sanità con 4 anni di delega alla sanità (quasi assessore) e i risultati raggiunti.
I 4.100 senigalliesi che lo hanno votato credo abbiano perso ormai tutte le speranze.
Volpini “ricorda” ai cittadini che le Unità Operative perse quali, Otorino, Oculistica, Laboratorio Analisi, Radiologia (fino al 2015 erano a Senigallia), con l’Ortopedia e la Fisioterapia che lo erano fino a quest’anno (2019) sono, bontà sua, sempre presenti ma in Area Vasta, a Jesi e Fabriano.
Tra l’altro dimentica il Reparto di Oncologia, prima con un Primario e ora invece sotto organico, che sempre lui aveva promesso di implementare questa estate con una mobilità medica di fine di ridurre i notevolissimi tempi di attesa di cura. Promesse ancora una volta non mantenute.
Pensate all’ansia dei cittadini che per una esigenza o una emergenza debbono urgentemente avere un approccio sanitario in uno di questi Reparti e non li hanno subito a disposizione.
Come fosse semplice se chi ha bisogno di un oculista al pomeriggio o la notte prendere la macchina, guidare e arrivare a Fabriano o anche andarci per un problema otorinolaringoiatrico, ad esempio un bambino che abbia una dolorosa otite, e sappiamo che i bimbi lo dicono all’ultimo momento.
Come dire Reparti vicino a casa e comodi, soprattutto d’inverno!
Ma per lui sembra tutto facile: tolgo un Reparto a Senigallia e lo metto a Fabriano, soprattutto in presenza di pochissimi mezzi di soccorso (ambulanze) e non sempre disponibili all’istante con medico a bordo. Non dice invece che la scelta è stata tutta della politica e del Partito Dominante, di cui lui è massima espressione assieme a Mangialardi, e che assieme hanno deciso di fare i Primari a Jesi e Fabriano e toglierli a Senigallia.
Non parliamo poi della Cardiologia senza UTIC tolta d’imperio dal 2017 con la promessa, mai attuata, di essere restituita. Una situazione davvero imbarazzante quella del nostro Reparto cardiologico che pur con un numero di medici ridotto eroga le maggiori prestazioni in Area Vasta.
La Gastroenterologia, come sosteniamo da tempo e come oggi confermano i sindacati, viene chiusa a Senigallia. Quando noi lo segnalammo già nel 2018 loro risposero di averlo appreso con “stupore”, come fosse possibile crederlo!
D’altronde si sa, le Conferenze dei Sindaci organizzate dal Presidente ANCI Marche (Mangialardi) avvengono in Area Vasta (mai a Senigallia, chissà perché!) e lì i Sindaci promuovono le richieste di copertura sanitaria necessaria alla popolazione.
Volpini e Mangialardi, sempre presenti, in quelle occasioni evidentemente non perorano le nostre esigenze come confermano i risultati raggiunti e i comunicati dei giorni scorsi.
Perché l’Ospedale di Senigallia è penalizzato visto che il numero “quali/quantitativo” delle prestazioni sanitarie erogate sono tutte dalla nostra parte e che il turismo estivo amplia a dismisura il numero di cittadini che necessitano di interventi sanitari?
Chiedere e lecito rispondere è cortesia, soprattutto quando ci si autocandida alle prossime elezioni.
Da
Comitato Difesa Ospedale di Senigallia
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