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“Impianto di Cesano di Senigallia fuori da ogni logica”

"Ma in Consiglio comunale bocciato il No alla presentazione di altri progetti simili"

Caparol Marche Color 2 - La soluzione per eliminare la muffa - Mondolfo
Progetto impianto gestione rifiuti a Cesano di Senigallia - posizione dei recettori

Giovedì 26 settembre u.s. è andato in scena l’ultimo atto – per ora – di questo “teatrino della politica”, che tanto disgusta i cittadini, con la discussione della mozione inoltrata dai cittadini del Comitato “Senigallia: Facciamo Eco!”


Abbiamo richiamato all’attenzione del consiglio comunale, che rappresenta (o dovrebbe rappresentare) la cittadinanza, gli inadempimenti dell’amministrazione in tema di trasparenza e di tariffazione puntuale dei rifiuti. Nel sito web del nostro Comune, in tema di amministrazione trasparente, troviamo le “informazioni ambientali” e le “misure incidenti”, ossia gli indirizzi in tema di ambiente che l’amministrazione ha preso o è in procinto di prendere.

Smaltimento rifiuti, votazioneTra queste, al punto 5, troviamo esplicitamente la voce “Rifiuti”, che così recita: “attraverso la sperimentazione in atto si dovrà passare progressivamente alla tariffa puntuale al fine di rendere evidente per ogni cittadino il vantaggio del comportamento virtuoso nella gestione dei rifiuti. Istituzione di isole ecologiche estive per la raccolta differenziata, auspicando il passaggio da tassa rifiuti a tariffa, l’obiettivo è traguardo rifiuti 0.”

Non esiste nessun riferimento, nulla e poi nulla sulla possibilità – anche remota – di affrontare la questione “rifiuti” cittadina con l’autorizzazione ad installare, nel territorio comunale, impianti di trattamento e gestione rifiuti speciali pericolosi o non pericolosi, di provenienza anche extra-regionale.

I riferimenti alla tariffazione puntuale sul sito comunale rispecchiano solo gli evidenti intenti pubblicitari sul tema, da parte di questa giunta, che invece, al contrario, tralascia di perseguirla, nonostante l’atto di indirizzo del dicembre 2013, voluto e sollecitato dai cittadini di Senigallia e dagli attivisti del M5S, che impegnava, ed impegna tutt’oggi, l’amministrazione ad applicare la tariffa puntuale, in virtù del principio dettato dalle direttive europee e recepito nella nostra legislazione, del “chi inquina, paga” .

Anche su questo argomento, ad ogni nostra sollecitazione in merito, abbiamo ottenuto solo promesse disattese da parte di questa maggioranza ed oggi, anziché premiare il cittadino per la sua virtuosità, avendo la nostra città superato il 65% di raccolta differenziata ed essendo diminuita la percentuale di rifiuto indifferenziato raccolto, cosa fa questa amministrazione?

Anche in questa occasione l’Ente si è mosso “alla chetichella” , tacendo informazioni rilevanti e tenendo all’oscuro i consiglieri comunali e la cittadinanza circa l’avvio – dieci mesi fa – di un iter procedimentale per l’autorizzazione di un impianto sul nostro territorio.

Non solo sul sito del comune non vi è alcun riferimento di fabbisogno di nuovi impianti per la gestione ed il trattamento dei rifiuti nel territorio di Senigallia, ma persino nella Relazione annuale dell’ATA 2 di fine 2018, al paragrafo 18, ove tratta dei fabbisogni impiantistici dell’ATO 2, non vi è alcun riferimento alla collocazione di nuovi impianti di rifiuti speciali pericolosi o non pericolosi nel comune di Senigallia. E qui parliamo di un documento ufficiale in merito alla pianificazione, anche impiantistica, in materia di rifiuti.
Per quanto riguarda invece il trattamento dei rifiuti da spiaggiamento, per il fabbisogno cittadino abbiamo già in funzione il sito di stoccaggio e trattamento di Marzocca.

In sede di discussione in Consiglio comunale abbiamo chiesto al Sindaco perché ha ritenuto opportuno sollevare la problematica, pur informalmente, alla Eco Demolizioni affinché se ne facesse carico.

Gli abbiamo anche chiesto più volte di fornirci i dati che rendevano necessaria l’autorizzazione di un secondo impianto sovradimensionato a Cesano. L’impianto nel progetto, oltre che fuori da ogni previsione, sembrerebbe anche fuori da ogni logica. Le sue dimensioni imponenti (ca. 40.000 mq, quasi 6 campi da calcio) sono idonee alla gestione di rifiuti anche da fuori regione, e
solo il 10-18% del totale dei rifiuti trattati deriverebbe dalla pulizia dell’arenile mentre il restante rifiuto sarebbe composto da “rifiuti speciali non pericolosi”. Dai dati disponibili relativi alla discarica di Corinaldo si evince che il costo per la pulizia dell’arenile nel 2018 è stato pari a zero, inoltre il vicesindaco ha dichiarato in un comunicato stampa che la quantità dei rifiuti provenienti dalla pulizia degli arenili è perfettamente nei limiti. Perché allora questo impianto a Cesano in sostituzione del sito di Marzocca, adibito allo stoccaggio del materiale di risulta dalla pulizia degli arenili, se quest’ultimo non è in esaurimento ed è in grado di gestire la quantità di rifiuto prodotto attualmente?

Secondo noi è molto grave il perpetuarsi di questo sistema di gestione del territorio da parte del Sindaco, che dovrebbe essere il rappresentante di tutti i cittadini ed agire per la tutela preminente del territorio e della salute dei cittadini stessi, con ciò obbligato a renderli partecipi di ogni atto o attività in materia ambientale che li coinvolga in prima persona, in particolare in merito ad un impianto con implicazioni notevoli in tema di immissioni nell’aria di polveri sottili e di potenziali emissioni odorigene.

Inutile rimarcare che i cittadini proponenti la mozione e gli unici tre consiglieri che hanno difeso le richieste del Comitato sono stati fatti oggetto di derisione da parte del sindaco, che più volte ha ribadito di non aver avuto nessuna conoscenza del procedimento amministrativo che ha coinvolto gli uffici comunali addirittura dal mese di dicembre 2018 .

Purtroppo la mozione promossa dai cittadini, che chiedeva all’Amministrazione Comunale di emettere parere negativo al progetto dell’impianto presentato dalla Eco Demolizioni srl, di non procedere ad alcuna modifica del PRG, di informare immediatamente i consiglieri comunali e la cittadinanza nell’eventualità di presentazione di simili progetti in futuro, e di opporsi all’insediamento di impianti di rifiuti urbani e speciali pericolosi e non pericolosi provenienti da fuori città, è stata respinta, con le uniche eccezioni di M5S e FdI, mentre è stata inviata in commissione la mozione congiunta di Unione Civica, FI e Senigallia Bene Comune che – di fatto – apre la strada all’individuazione, da parte di Sindaco e Giunta, di un altro sito “idoneo” alle esigenze di tutti i Comuni dell’Unione delle Terre della Marca Senone.

Stefania Martinangeli, Elisabetta Palma

Commenti
Solo un commento
favi umberto 2019-10-01 07:29:31
Articolo lunghissimo per non dire nulla di concreto... Assolutamente inutile. Bravi!
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