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“Le Marche, una terra di bellezze: Senigallia compresa”

Duilio Marchetti: "la nostra è una città pulita e ordinata, che non soffre di problemi di viabilità e parcheggi"

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Chiesa della Croce

Certo le Marche sono una terra capolavoro. Dalle dolci colline si vede l’azzurro Adriatico.

Visitare la regione, ripartendo dai borghi e dalle località turistiche è una vacanza piena di solidarietà. Prevalentemente montuose al 70% del territorio, il restante in colline, e la pianura è limitata dalla sottile striscia di terra che forma il litorale adriatico, rotta solo dalla prominenza del monte Conero.

Nell’angolo più settentrionale della regione visitiamo la bellissima città di Urbino, città di Raffaello Sanzio. Sempre a nord delle Marche c’è situata Pesaro capoluogo di provincia che diede i natali al compositore musicista Gioacchino Rossini, autore di una delle più belle opere liriche: “Il barbiere di Siviglia”. Al confine con la Romagna la fortezza costiera di Gradara, il castello che ha ospitato la storia di Paolo e Francesca, i due amanti medievali uccisi dal marito di lei e cantati dai versi di Dante. Il monte Conero di Ancona, poco a sud della città e tutelato da un grande parco che offre sentieri, arrampicate e tanto mare. Nell’entroterra di Ancona è aperta come sempre la grotta di Frasassi, una delle più grandi attrazioni della regione.

Ci sono tante mete da vedere anche più a sud. Loreto con il suo santuario Mariano, Recanati, dove la casa Leopardi da tempo ha riaperto i battenti dopo il sisma. Continuare a far visita all’Infinito, a colui che scrisse due secoli fa: “Sempre caro mi fu quest’ermo colle e il naufragar m’è dolce in questo mare”. Un importante ricordo per Beniamino Gigli, il nuovo allestimento del museo dedicato al grande tenore recanatese. Macerata con i suoi monumenti (lo Sferisterio su tutti), e il suo andirivieni di studenti. Sarnano, in alto si scia sulle nevi del monte Sassotetto, dei piani di Ragnolo e di Pintura.

All’estremo sud Ascoli Piceno, traversata dalla via Salaria antica e moderna accoglie i suoi monumenti romani. Il severo Palazzo del Popolo si affaccia sulla piazza omonima, tra le più eleganti d’Italia.

Non dimentico la mia bella città: “Senigallia”, spiaggia di Velluto, ben organizzata e sempre più attrezzata di strutture che ormai è una realtà, stimata in Europa ed in altri Continenti. In questi ultimi anni, numerose sono state le iniziative, interessanti e piacevoli non solo ai senigalliesi ma soprattutto ai turisti.

Noi senigalliesi siamo soddisfatti di tanti visitatori alla importante chiesa della Croce. Certo, Senigallia non è solo questo: è una città ordinata e pulita, che soffre meno delle altre città marchigiane riguardo alla viabilità e parcheggi.

Il merito è soprattutto della amministrazione comunale con il contributo delle associazioni e naturalmente di tutti i senigalliesi. Senigallia è la città che ha dato i natali al sommo Pontefice Pio IX, a Girolamo Simoncelli, al bravo e onesto sindaco Alberto Zavatti.

Da

Duilio Marchetti

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