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Banca Marche, il 16 settembre si è tenuto un importante incontro a Roma presso Consap

L’Unione Nazionale Consumatori ha partecipato con un team composto dagli Avv.Corrado Canafoglia, Carlo Canafoglia ed Elisa Pellegrini

Frantoio Lugliaroli - Senigallia - Prodotti tipici e per la cosmesi
Banca Marche

Lunedi 16 settembre 2019 si è tenuto un importante incontro a Roma presso Consap , l’Ente che gestisce le domande di partecipazione dei risparmiatori truffati nel vari crack bancari.

L’Unione Nazionale Consumatori ha partecipato con un team di legali composto dagli avvocati Corrado Canafoglia, Carlo Canafoglia ed Elisa Pellegrini.

È stata l’occasione, sollecitata dalla associazioni Consumatori, per evidenziare le difficoltà pratiche ed interpretative che i risparmiatori incontrano nel presentare le domande per via telematica.

Il portale ove depositare le istanze infatti presenta molteplici difficoltà, tra cui una ridotta capacità di ricezione giornaliera. Il confronto è stato molto serrato ed è previsto un ulteriore incontro per definire e migliorare l’accesso al Fondo di indennizzo per i risparmiatori.

Si ricorda che la Regione Marche ha pagato un caro prezzo per i default bancari , in particolare quello di Banca Marche che presenta numeri pesanti: 44.000 azionisti per un buco di circa 1.500.000.000 € volatilizzati .
A questi vanno aggiunti gli azionisti di Veneto Banca , Banca Etruria e Banca Popolare di Vicenza presenti nel territorio marchigiano per capire le dimensioni del danno subito dai nostri corregionali.
Con il Fondo si sono riportati 400.000.000 nelle Marche, ma gli azionisti per riaverli dovranno presentare la domanda.

Unico consiglio pratico è di mantenere i nervi saldi ed attendere gli ultimi incontri con Consap per superare le evidenti difficoltà oggi presenti nella procedura telematica.

Nell’incontro con Consap è emersa altresì la necessità di prorogare di 30/60 giorni il termine per presentare le domande , viste le difficoltà tuttora esistenti nel sistema e su tale aspetto dovrà decidere la politica.

Nel frattempo sul fronte giudiziario il 23 settembre 2019 verrà sentito il primo teste del processo pendente avanti il Tribunale penale di Ancona contro gli ex amministratori di Banca Marche , l’ex Direttore Generale Luciano Goffi.

Con Goffi il processo entra nel vivo e si inizierà a far luce su una vicenda che ha causato un danno enorme a tanti marchigiani .

Commenti
Ci sono 2 commenti
Glauco G. 2019-09-17 12:54:42
Come sempre..rispetto per chi coinvolto in questo default ed è giusto risarcire..ma spero sia un risarcimento dove non ci sia vantaggio di nessuno ma solo un ripristinare una condizione orginale...già che mettiamo tutti noi i soldi ..non vorrei dare più soldi del dovuto....spero..e ripeto spero..che il risarcimento prenda in considerazione i soli soldi immessi nel sistema e al netto dei vari ricavi percepiti prima del default...mi spiego in poche parole...se ho immesso una liquidità di 10.000 euro per "giocare" con la banca e per un po ho guadagnato 5.000 euro..per poi perdere tutto...spero che la cifra di base per il risarcimento sia di 10.000 euro e che non si siano maitoccati i ricavi (altrimenti sono da togliere dai 5.000 euro)...quindi .ottengo per un po un ricavo di 5.000 euro che in qualche modo ho tolto e messo in cassaforte..beh il danno è si 5.000 euro non 10.000 mila...mi spiego? spero che sia così..che ridaremo solo i soldi versati e togliendo tutti i quandagni acquisiti...lo spero!
francesco. 2019-09-18 16:00:46
Adesso sono tornati Renzi e la Boschi e vedrete che risarciranno tutti......
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