“Più potere alle donne”
L'opinione di Duilio Marchetti: "Poche donne votano per le donne"
Quasi in ogni paese dove esistono democrazie a suffragio universale, il numero delle elettrici supera quello degli elettori. L’obbiettivo del “potere al femminile” potrebbe essere agevolmente raggiunto, se non fosse per una anomalia: poche donne votano per le donne.
Ovunque ci sia una elezione, da quella per il Presidente della Repubblica a quella per il presidente di condominio, molte donne, spesso la maggioranza, scelgono di far confluire su un uomo i loro suffragi. Alcune volte le donne hanno assunto iniziative con potere di decisione come la partecipazione alle lotte sindacali, per concrete questioni di lavoro e di salario, di asili per i figli, di permessi di maternità.
Proprio in questi ultimi giorni è stata eletta la commissione affari economici e monetari della UE che rappresenta un primato, la parità, (con quattordici uomini e tredici donne), la commissione più rosa della storia. Ci sono donne che si accontentano di paghe basse e lavori umili: domestiche, badanti, che fanno lavori nei campi, che si sfiancano, fisico e mente. Tutto per portare qualche soldo a casa, tanto per riuscire a sfamare i propri figli.
Certo,sono donne forti, che di fatto fanno da capo famiglia. Sono donne che portano sulle loro spalle tutto il peso economico del nucleo familiare, sono la nuova frontiera del disagio italiano. Queste donne meritano nella società più potere. Da considerare poi che le quote rosa, devono emergere per merito e non per legge.
da Duilio Marchetti
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